A Pinzolo costa caro morire

di Daniele Maffei

In data odierna, sono pervenute a mia madre due missive del Servizio Anagrafe del Comune di Pinzolo aventi ad oggetto “pagamento dei diritti di inumazione”, una riguardante la sepoltura di mia nonna, morta nel mese di dicembre del 2010 ed una riferita alla sepoltura di mio padre, deceduto nel settembre 2011.

Il Regolamento comunale di polizia mortuaria e cimiteriale del Comune di Pinzolo fissa in euro 500,00 il costo per l’inumazione, praticamente, suppongo, il compenso spettante alla ditta appaltatrice del servizio (nonostante al cantiere comunale di Pinzolo non mancano certo i mezzi e gli uomini per arrangiarsi…).

Grazie a Dio ho 500,00 euro a disposizione per pagare ma trovo quasi scandaloso che una famiglia debba sborsare al comune la cifra di cui sopra per aver dato degna sepoltura ad un familiare! Soprattutto in un comune come il nostro che ha un bilancio sicuramente meno sofferente di altri comuni limitrofi e che ha differenza degli altri chiede 500 euro per crepare!

Piccolo paragone? A Ragoli morire costa 25 euro! Anche in quel cimitero c’è una chiesa bascheniana, certo non ci sarà la danza macabra ma la terra è la stessa!!!