”‹Imposta di soggiorno in Rendena: aumento dell”™importo insostenibile

di Agire Trentino

”‹Proposta di mozione

”‹Imposta di soggiorno in Val Rendena: aumento dell”™importo insostenibile

Si vuole portare all”™attenzione della Giunta provinciale la delusione più che legittima dei cittadini residenti nella Val Rendena, una zona tanto bella quanto vessata dalle tasse; fra di esse, spunta la nuova imposta di soggiorno nata l”™anno scorso con il benestare dell”™Assessore all’agricoltura, foreste, turismo e promozione, caccia e pesca Michele Dallapiccola (PATT). Tante le evidenti criticitÁ  di tale tributo, tra le quali pesa in particolare la sua natura patrimoniale e il fatto che tale impostazione non valga per gli albergatori, compresi coloro che possiedono dei residence.

A seguito della nascita della nuova imposta di soggiorno la Seconda Commissione ha dato via libera a due delibere della Giunta Provinciale che prevedono l”™incremento dell”™imposta di soggiorno nel territorio di competenza dell”™Apt di Madonna di Campiglio, Pinzolo e Rendena; per i soggetti privati che concedono in locazione degli alloggi per uso turistico tale imposta è passata da 25 a 50 euro annui a posto letto, a prescindere dal fatto che vengano o meno dati affitto; tale aumento è stato proposto dall”™Apt in questione ed è stato avvallato dalla ComunitÁ  di Valle Giudicarie presieduta da Giorgio Butterini (UPT). La ragione principale dell”™aumento riguarderebbe la mancanza di risorse di tale Apt, da compensare, per l”™appunto, con quello che si andrÁ  a ricavare dall”™imposta. Oltre alla considerazione che non sussistono garanzie sul fatto che la Provincia girerÁ  queste risorse all”™Apt di tale area locale, viene da chiedersi se ComunitÁ  di Valle e Provincia si siano preoccupati di verificare il carico fiscale sui soggetti privati.

Supponiamo che un privato possegga 4 appartamenti da 6 posti letto l”™uno: solo l”™importo annuo della nuova imposta di soggiorno, che bisognerÁ  versare a Trentino Riscossioni S.p.a. entro marzo 2018, ammonterÁ  a € 1.200,00. Una follia che rischia di aumentare il mercato immobiliare nero e che va ad aggiungersi agli altri dissanguamenti del contribuente come l”™IMIS. 

Risulta anche poco comprensibile come tale nuovo importo venga applicato indifferentemente in tutta la Val Rendena, considerate le differenze tra diverse localitÁ . Basta immaginare la differenza tra una localitÁ  come Madonna di Campiglio e una come Porte di Rendena.

Di conseguenza, pur comprendendo il disagio delle Apt sul territorio, non si ritiene corretto che siano sempre i singoli cittadini a dover pagare gli errori della politica e della pubblica amministrazione. Forse sarebbe il caso di fermarsi un attimo e fare il punto della situazione.
 
Tutto ciò premesso, il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento impegna la Giunta a:

rivalutare l”™entitÁ  dell”™imposta di soggiorno nella zona di competenza dell”™Apt di Madonna di Campiglio, Pinzolo e Val Rendena, attivandosi per ridurne l”™importo.

Cons. Claudio Cia