All’ospedale di Tione si sperimenta un progetto di assistenza territoriale

di Provincia di Trento

All’ospedale di Tione si sperimenta un progetto di assistenza territoriale

Verrà attivato presso la struttura di residenza sanitaria territoriale Covid che ha ormai cessato le sue funzioni

La residenza sanitaria territoriale Covid che si trova presso l’ospedale di Tione sarà utilizzata per la sperimentazione di un nuovo setting di cure, a potenziamento della rete assistenziale territoriale. Lo ha stabilito la Giunta provinciale, su indicazione dell’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana: “A fine aprile, con l’ultima dimissione di pazienti Covid, la struttura ha sostanzialmente cessato la funzione alla quale era stata adibita durante la pandemia – commenta l’assessore Segnana -. Abbiamo quindi stabilito di sperimentare un nuovo progetto legato alla presa in carico territoriale, sempre più strategica come dimostrato anche durante l’emergenza pandemica. In questa struttura vorremo offrire una residenzialità di sollievo e una funzione di stabilizzazione e tutela delle autonomie, rivolta a pazienti prevalentemente anziani con condizioni croniche complesse, per i quali non siano presenti o appropriati altri setting territoriali”.

Nel dettaglio si assicurerà a questi pazienti, anziani con condizioni croniche complesse, la presa in carico globale, supportata da assistenza di natura prevalentemente infermieristica, eventualmente associata a forme di riabilitazione fisica leggera. Obiettivo è quello di conseguire il recupero della stabilità clinica, o comunque una migliore situazione di compenso e di autonomia, per consentire il rientro al domicilio ed evitare il ricovero ospedaliero, procrastinando il più possibile soluzioni di residenzialità a lungo termine.
Nel frattempo, presso questa struttura dell’ospedale di Tione, viene temporaneamente ripristinata l’attività di RSAO non Covid, fino al 31 luglio 2021.
La spesa è stimata in 210.000 euro e trova copertura nelle risorse assegnate all’Azienda provinciale per i servizi sanitari.