Anche presso l’anagrafe del Comune di Pinzolo è possibile firmare contro la propaganda fascista e nazista

di anagrafeantifascista.it

Anche presso l’anagrafe del Comune di Pinzolo è possibile firmare contro la propaganda fascista e nazista
Il Comitato Promotore, presieduto dal Sindaco di Stazzema (provincia di Lucca) Maurizio Verona, ha depositato il 19 ottobre 2020 in Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare finalizzata a disciplinare pene e sanzioni verso coloro che attuano propaganda fascista e nazista con ogni mezzo, in particolare tramite social network e con la vendita di gadget.
Serviranno 50 mila firme per portare la legge in Parlamento: firma anche tu nel tuo comune di residenza!
C’è tempo fino al 31 marzo 2021 per firmare.
Trovi le informazioni sul sito www.anagrafeantifascista.it
Per ogni informazione scrivi a [email protected]
La proposta di legge di iniziativa popolare può essere sottoscritta da oggi cittadino maggiorenne presso il proprio comune di residenza fino al 31 marzo 2021 (anche presso il Comune di Pinzolo).
Questo il testo della proposta:
LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE CONTRO LA PROPAGANDA FASCISTA E NAZISTA
Annuncio di una proposta di legge di iniziativa popolare. (20A05730) pubblicato su
(GU n.260 del 20-10-2020)
Art. 1.
1. Nel capo II del titolo I del libro secondo del codice penale, dopo l’articolo 293 è aggiunto il seguente:
«Art. 293-bis. – (Propaganda del regime fascista e nazifascista). – Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque propaganda i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco, ovvero dei relativi metodi eversivi del sistema democratico, anche attraverso la produzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti persone, immagini o simboli a essi chiaramente riferiti, ovvero ne fa comunque propaganda richiamandone pubblicamente la simbologia o la gestualità è punito con la reclusione da sei mesi a due anni.
La pena di cui al primo comma è aumentata di un terzo se il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici».
2. All’articolo 5, primo comma, della legge 20 giugno 1952, n. 645, le parole:
«sino a» sono sostituite dalle seguenti: «da sei mesi a».
Art. 2
1. Al Decreto Legge 26 aprile 1993, n. 122, convertito in Legge 25 giugno 1993, n. 205, recante “Misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa” all’art. 2 dopo il comma 1 aggiungere il seguente:
“1-bis. Qualora in pubbliche riunioni di cui al comma 1, l’esposizione riguardi emblemi o simboli riconducibili al partito fascista o al partito nazionalsocialista tedesco, la pena di cui all’art. 2 comma1, è aumentata del doppio.

Eccidio di Sant’Anna di Stazzema

A Sant’Anna di Stazzema, la mattina del 12 agosto 1944, si consumò uno dei più atroci crimini commessi ai danni delle popolazioni civili.
La furia omicida dei nazi-fascisti si abbattè, improvvisa e implacabile, su tutto e su tutti. Nel giro di poche ore, nei borghi del piccolo paese vennero trucidati, bruciati, straziati di uomini, donne e bambini (560 vittime, tra cui 130 bambini).

Monumento a Sant'Anna di Stazzema
Monumento a Sant’Anna di Stazzema