CASSA RURALE LA SARCA

di Alessandro Giacomini

Nella interessante riflessione di Lucio Binelli egli conclude :
“ le casse rurali ed il credito cooperativo sono morti.
Lasciamoli morire in pace “.

Probabilmente con il cuore no, troppo forte è il legame affettivo con essa, semmai il momentaneo arresto cardiaco lo si riscontra nelle annuali assemblee sociali dove prevale più l’attesa del regalo ( gadget ) e l’annesso pantagruelico buffet, che i contenuti all’ordine del giorno in assemblea.
Se però ci rivolgiamo al tribunale della ragione la fusione è obbligatoriamente necessaria , essa evita o limita le oramai cicliche crisi e bolle speculative, spesso immobiliari, che per una piccola banca sono deleterie.
Vorrei però sottolineare due aspetti che hanno infastidito il socio:
il primo è legato alla votazione per la fusione, se essa fosse stata secretata il voto contrario avrebbe avuto altro riscontro e quindi , oltre ad essere più democratica , si ricaverebbe un quadro più veritiero.
L’altro aspetto è la denominazione “ cassa rurale adamello “, avrei , avremmo preferito tutt’altro , la cima adamello è di proprietà Bresciana la stessa non è visibile in nessun luogo della valle cosi pure a Tione.
Sarebbe stato sufficiente un minimo di creatività, ad esempio si sarebbe potuto coinvolgere il fiume che nasce nei confini geografici della attuale banca , attraversa la valle e bagna la località di Tione: “ la sarca “.
Concludo con il significativo omaggio ricevuto a margine dell’assemblea straordinaria, “ un trolley “, una valigia per un lungo viaggio.
Buon viaggio cara cassa rurale, sarai sempre nel mio cuore.

Alessandro Giacomini socio della cassa rurale la sarca.