Crescono gli ingressi e l’utilizzo del bus navetta

di Pnab

A luglio aumentano
gli ingressi in Val Genova
Il trenino, fino al 26 luglio, ha trasportato 5.506 persone

I primi dati sui servizi di mobilità sostenibile attivati in Val Genova sono molto positivi: dall’1 al 26 luglio il numero dei veicoli paganti oltre Ponte Verde è cresciuto del 7,88%, mentre se si considera il periodo dal 12 al 26 luglio l’aumento è addirittura del 27,50%. Dall’1 al 26 luglio hanno usufruito del trenino 5.506 persone, mentre il servizio navetta della Val Genova ha trasportato, nel mese di luglio, 5.045 persone, con una crescita dei passeggeri del 4,04% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
“I numeri registrati non sono casuali – commenta il presidente del Parco Naturale Adamello Brenta Antonello Zulberti – ma sono il risultato di un impegno iniziato nel 2003 e poi continuato migliorando di stagione in stagione. Poteva essere più comodo mantenere la stessa organizzazione delle edizioni passate, ma nello spirito del miglioramento continuo e della ricerca di innovazione e sulla scorta delle sollecitazioni venute dall’utenza  quest’anno abbiamo creduto opportuno rinnovare la proposta con l’introduzione del pacchetto Val Genova. L’incremento delle presenze e la soddisfazione espressa dai turisti dimostrano senza ombra di dubbio che il progetto è valido ed ha funzionato. Tali progetti si costruiscono solo grazie ad una struttura fortemente motivata ed impegnata”.
“Per quanto riguarda le tariffe – prosegue il presidente – si è appurato che a fronte di servizi organizzati ed efficienti e di un territorio ben curato il turista è disposto a pagare e, anzi, ritiene le tariffe proposte congrue. Inoltre, occorre ricordare che uno dei presupposti dello sviluppo sostenibile è dare il giusto valore anche ai beni ambientali che, senza risorse, non possono essere conservati né valorizzati. Queste risorse è corretto che in parte provengano da chi usufruisce dei beni ambientali.
Alla continua critica mossa al Parco di essere un Ente che non condivide il proprio operato con il territorio, rispondo che organizziamo periodicamente numerosi forum, riunioni con le amministrazioni, confronti con operatori e aziende per il turismo, incontri con il territorio. Raggiungiamo i residenti con la rivista, informiamo attraverso il  sito internet, le newsletter, le serate divulgative, oltre all’intenso sforzo di educazione ambientale nei confronti dei giovani (oltre 5mila alunni del territorio del Parco coinvolti ogni anno). Tuttavia sottolineo il nostro impegno nel continuare a migliorare questa capacità di interloquire con i residenti, evidenziando tuttavia la difficoltà di trattare con una realtà amministrativa molto frammentata (39 comuni, 4 comunità di valle, una decina di asuc, 6 apt e consorzi turistici). In questo senso, nel percorso che ci porterà alla Revisione del Piano del Parco, il cui slogan è il “Piano del Parco e delle sue genti”, daremo spazio alla partecipazione non solo delle amministrazioni comunali, ma di tutti gli attori del territorio.

Per ultimo, viste le critiche alle quali è stata sottoposta la dirigenza, ritengo doveroso sottolineare il ruolo importante di organizzatore e coordinatore che la stessa svolge con grande professionalità e passione. Ogni decisione viene assunta in maniera collegiale, spesso coinvolgendo, a secondo del territorio nel quale si opera, anche altri soggetti. Il ruolo del direttore, svolto con molta energia e giusto equilibrio, è di tradurre queste decisioni in atti concreti. Con la collaborazione di un gruppo di lavoro impegnato oltre l’ordinarietà i risultati raggiunti finora sono del tutto corrispondenti alle attese”. [/A_CAPO]