Don Ciotti a Campiglio: I grandi riferimenti della mia vita…

di Apt CampiglioPinzolo

DON LUIGI CIOTTI A CAMPIGLIO:

I GRANDI RIFERIMENTI DELLA MIA VITA SONO

IL VANGELO E LA COSTITUZIONE ITALIANA

Don Luigi Ciotti, ieri a Madonna di Campiglio per il Mistero dei Monti, festival culturale d”™alta quota giunto alla quindicesima edizione, è intervenuto sul tema “Lo slancio della legalitÁ ” componendo, davanti a centinaia di persone giunte al Salone Hofer per ascoltarlo, una testimonianza di impegno e di lotta, da sacerdote e da cittadino, con e per gli ultimi, i poveri, gli abitanti della strada. Dall”™infanzia a Torino con le Dolomiti nel cuore (è nato a Pieve di Cadore) alle prime esperienze di comunitÁ  per aiutare i giovani. Dalla questione ambientale ispirandosi dall”™enciclica “Laudato si”™” di Papa Francesco fino agli aggiornamenti sulle mafie attingendo all”™ultimo “Rapporto sulla mafia”. Il fondatore del “Gruppo Abele” e dell”™Associazione “Libera” non ha risparmiato dure parole, vere e proprie sferzate, al “sistema”, ma le ha intercalate ripetutamente con l”™affermazione: “Tanti passi avanti sono stati fatti, altrimenti non saremo qui”.

“Le mafie storiche – ha detto don Luigi Ciotti – cambiano pelle, ma stanno benissimo. La loro nuova strategia è di uccidere meno e agire con la corruzione”. Quali i riferimenti della sua vita? “Due e grandi: il Vangelo e la Costituzione italiana. In entrambi c”™è molta politica intesa come servizio per il bene comune che vuole dire dare la libertÁ , la dignitÁ  e la vita alle persone. Poi, capitolo Papa Francesco. “Oggi se c”™è uno che alza la voce è Francesco. Nell”™enciclica “Laudato si”™”, il Papa invita a non dimenticare il grido della terra. I disastri ambientali e sociali fanno parte della stessa crisi socio-ambientale e lo dice un Papa secondo il quale l”™ecologia è integrale perché il mondo è un ecosistema e ogni parte agisce sulle altre. La Terra ha un”™anima, ma per ascoltarla occorre una sensibilitÁ  oggi in gran parte perduta”. “Riempire sempre la vita di vita, di senso e di significato, non lasciarsi vivere, ma vivere. Questo è il mio augurio”, ha chiosato don Luigi Ciotti alla fine dell”™incontro di Madonna di Campiglio, uno dei più intensi e veri nei quindici anni del “Mistero dei monti”.

Don Ciotti a Madonna di Campiglio

Don Ciotti a Madonna di Campiglio

Don Ciotti a Madonna di Campiglio