Estate nelle aree protette del Trentino

di Pnab

Estate nelle aree protette del Trentino

Oltre mille appuntamenti per vivere la natura dei Parchi e delle Reti di Riserve

I 3 Parchi, Adamello Brenta, Paneveggio Pale di San Martino e Stelvio, e le 9 Reti di Riserve (con una decima in arrivo), che insieme tutelano più del 30% del territorio provinciale, offrono esperienze di qualità sia a chi in Trentino ci vive sia a chi lo ha scelto come meta di una vacanza estiva. Ogni giorno, fino al mese di ottobre, è possibile scegliere tra oltre mille attività ed occasioni che, tra il piacere il divertimento e la scoperta, sanno anche trasmettere ai partecipanti messaggi importanti, confidando che possano accompagnarli anche dopo il loro ritorno a casa. Non solo camminate nella natura, relax e svago ma anche ricerca e apprendimento. Le aree protette propongono variegati calendari di escursioni, esperienze, curiosità tutte da scoprire, con un’attenzione particolare agli aspetti educativi. Gli esperti dei Parchi, che sempre accompagnano i visitatori in queste attività, sanno trasmettere tutta l’emozione e l’importanza di trovarsi in un’area protetta. Oggi la presentazione, con gli assessori all’ambiente Mauro Gilmozzi e al turismo Michele Dallapiccola ed i rappresentanti di Parchi e Reti di riserve, del ricco calendario dell’Estate nelle Aree Protette del Trentino.

"Le aree protette – ha affermato l’assessore Gilmozzi – sono sempre più la chiave per interpretare lo sviluppo del nostro territorio, e sempre più stretta è la sinergia interna ad esse e con l’Assessorato al turismo"; considerazione condivisa dal collega assessoreDallapiccola: "E’ possibile fare economia nelle aree protette, e il turismo è un’opportunità per i cittadini che ci vivono". Alla conferenza stampa sono intervenuti anche il presidente del Parco Paneveggio Pale di San Martino Silvio Grisotto, Chiara Grassi per il Parco Naturale Adamello Brenta, il dirigente del Servizio Sviluppo sostenibile e Aree protette Claudio Ferrari, e il presidente del Parco Naturale Monte Baldo e sindaco di Brentonico Cristian Perenzoni.

Uno sguardo ai numeri racconta la portata dell’offerta estiva messa in campo dal sistema delle aree protette del Trentino:

25 centri visitatori e punti informativi, per raccontare l’impegno nella tutela della biodiversità attraverso suggestivi allestimenti, percorsi interattivi, spazi didattici e mostre. Ogni estate queste strutture ospitano circa 150.000 visitatori, gran parte dei quali sono famiglie. Per questo grande attenzione viene posta affinché gli allestimenti siano ideati a misura di bambini e ragazzi;

25 linee di bus navetta per offrire l’occasione di lasciare l’auto e raggiungere le zone più belle dei Parchi con mezzi sostenibili: dal trenino della Val Genova ai bus per le malghe della Val di Rabbi, dalla navetta per la Val Venegia alle 8 linee del Bicibus&Treck bus che collega Trento alla Valle dei Laghi spingendosi poi fino alle Dolomiti di Brenta e al Lago di Garda. Grazie a tutti questi servizi di mobilità sostenibile, nel corso dell’estate verranno trasportati oltre 300.000 visitatori, riducendo così l’impatto su aree ed ecosistemi che, per la loro fragilità e importanza, hanno bisogno di tutta la nostra attenzione consapevole;

oltre 1.000 proposte per vivere ogni giorno le emozioni della natura ed una originale esperienza di vacanza. Facili camminate, emozionanti escursioni accompagnate da Educatori ambientali e Guide alpine, passeggiate notturne o al tramonto per vivere le emozioni dell’area protetta con tutti i cinque sensi. Molte attività sono riservate ai bambini, affinché attraverso giochi e laboratori didattici possano conoscere l’area protetta ed il territorio trentino in modo allegro e coinvolgente.

Di seguito una breve selezione delle novità dell’estate:

Il Parco di Paneveggio Pale di San Martino propone“ A piedi nudi” per ritrovare la connessione con la terra e la sua energia mentre si cammina scalzi sui prati. Sempre nella zona di Primiero, l’escursione “Sul Sentiero degli abeti giganti”, nei boschi della Val Noana, dove gli abeti sfiorano i 50 metri di altezza e sono talmente dritti da sembrare colonne che sostengono il cielo.

Il Parco Adamello Brenta mette in calendario novità che conducono in luoghi davvero sconosciuti dell’area protetta, anche in momenti particolari del giorno e della notte: ad esempio la passeggiata “Paesaggio dolomitico all’imbrunire” al calar del sole tra i pascoli del Monte Peller con cena in rifugio, oppure “Il Lago di Andalo. Le acque nascoste” per scoprire gli affascinanti segreti di questo specchio d’acqua, che appare e scompare in base alle stagioni per via di un fenomeno carsico rarissimo in Italia.

Il Parco dello Stelvio propone tra le novità “Sul tetto del Parco”, affascinanti traversate tra le vallate che dal Trentino portano in Alto Adige e Lombardia in compagnia di una Guida Alpina. Agli appassionati di fotografia attivi su account social e blog è rivolta la passeggiata fotografica “#stelvio_instawalk” per diventare testimonial dell’esperienza nel parco tramite uno storytelling fotografico.

Novità anche per le Reti di Riserve: il programma settimanale di attività per bambini ed adulti nell’ontaneta di Croviana, cuore della Rete Alto Noce; i suggestivi eventi nei luoghi chiave della migrazione dell’avifauna, nella Rete Alpi Ledrensi, per scoprire in modo inusuale il lungo viaggio alato degli uccelli migratori; il “Trekking degli antichi laghi” per camminare tre giorni tra i boschi silenziosi di abete, betulla e faggio tra la Rete Alta Val di Cembra ed il Parco del Monte Corno; le escursioni con gli esperti del Museo civico di Rovereto per approfondire vari aspetti dell’ambiente del Parco Naturale del Monte Baldo; la partecipazione della Rete Val di Fassa agli eventi “Dolomites vives” in occasione della chiusura al traffico dei passi dolomitici; il percorso sensoriale adatto anche a non vedenti e disabili nel Giardino Botanico delle Viote e, sempre nella Rete Bondone, le attività nei weekend al Lago di Cei; e ancora le escursioni nella Rete Fiemme – Destra Avisio per scoprire le zone speciali di conservazione appartenenti alla rete europea Natura2000.Ben cinquanta sono infine le iniziative – da giugno a novembre – inserite in Maniflu, il manifesto fluviale della Sarca, per promuovere e vivere il fiume: le attività, selezionate e coordinate dal Parco Fluviale della Sarca, sono proposte dalle associazioni del territorio nel corso di un workshop di progettazione partecipata.

I programmi dettagliati delle proposte estive di Parchi e Reti di Riserve si trovano sui rispettivi siti internet o su www.areeprotette.provincia.tn.it.

Cascate di mezzo di Vallesinella