Ghedina, lezioni di volo sui muri della ‘Tulot’

di LaStampa.it

«Quel giorno lo ricordo come fosse ieri. Era l”™anno nel quale riuscii a essere con i migliori nella supercombinata dei Mondiali di Garmisch. E in quell”™inverno, per me magico, a Pinzolo nacque la Tulot». Era il 2011 e Paolo Pangrazzi era in rampa di lancio per una carriera dalle grandi prospettive: un sesto posto ai Mondiali valeva parecchio. E fu l”™anno nel quale la rampa, ma all”™ingiù, della Tulot prese forma.  

Da quel panettone, le Dolomiti del Brenta e dell”™Adamello-Presanella si possono quasi accarezzare, tanto sono vicine. Appena più in basso inizia la Tulot. Incastonata tra un pino e l”™altro di un versante scosceso della montagna comune a Pinzolo e a Madonna di Campiglio, in Trentino, è una pista nera di quelle vere, disegnata in mezzo al bosco da una matita bizzarra: lunga, ripida, con mille cambi di pendenza impegnativi da togliere il fiato. E”™ l”™unica pista al mondo alla quale Audi abbia dato il proprio nome. La Tulot Audi Quattro è diventata la protagonista del nuovo video interattivo di «Sci senza Confini», la web serie realizzata da La Stampa in collaborazione con Audi e la Federazione Italiana Sport Invernali per farvi vivere le piste più belle delle Alpi permettendovi di cambiare punto di vista mentre scorrono le immagini. 

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