Il custode della chiesa di S. Martino di Mantova a Pinzolo

di Claudio Cominotti

Il custode della chiesa di S. Martino di Mantova a Pinzolo

Il custode della chiesa di S. Martino di Mantova a Pinzolo

E’ il mantovano Remo Rossini che come volontario si occupa dell’apertura, della funzionalità e della presentabilità della chiesa di S. Martino a Mantova. Succeduto da più di due anni in questo prezioso servizio alla signora Emma, ora novantanovenne, è una di quelle persone che svolgono compiti poco riconosciuti, ma indispensabili per la buona riuscita del pellegrinaggio che dal 1991, tutti gli anni l’11 novembre, appunto S. Martino, vede un centinaio di persone di Pinzolo e della Val Rendena recarsi in quel luogo di culto per pregare davanti all’altare “Comunitatis Pinzoli Rendene Tridentine 1659”. Risale però al 1604 la “concessione dell’altare e dell’uso della sepoltura nella Chiesa di San Martino in Mantova fatta agli uomini del Comune di Pinzolo”, come attesta la pergamena con l’accordo tra il Vescovo Francesco Gonzaga e la comunità degli emigranti della Val Rendena che numerosi lavoravano a Mantova specialmente nei mesi invernali.

Remo da qualche anno trascorre volentieri, con la moglie Patrizia e la figlia Chiara, una vacanza “montanara” a Pinzolo e non manca di far visita a qualche amico conosciuto durante i pellegrinaggi di novembre. Ha espresso la speranza che l’importante manifestazione religiosa e culturale possa svolgersi anche l’11 novembre di quest’anno, in cui ricorrerebbe il 30° anniversario dal restauro dell’altare e dal primo pellegrinaggio.

 L'altare nell'edizione del 2015
L’altare nell’edizione del 2015
L'altare di Pinzolo a Mantova
L’altare di Pinzolo a Mantova