Il Gallo Cedrone e il Dolomieu confermano le stelle Michelin

di Marco Salvaterra

Si è svolta ieri, 16 novembre, a Parma, la cerimonia di presentazione della 63esima edizione della Guida Michelin. La notizia clamorosa in negativo: Cracco perde la seconda stella (come Sadler). Quella in positivo: la terza stella a Norbert Niederkofler, chef del ristorante St. Hubertus di San Cassiano in Val Badia. Sono soltanto nove in Italia i ristoranti che si possono fregiare del massimo di stelle.

Buona la performace dei ristoranti del regione Trentino-Alto Adige: 1 tre stelle, 6 due stelle e 18 una stella, ma i risultati sono decisamente sproporzionati verso la provincia di Bolzano. Solo 6 i ristoranti stellati in Trentino. Confermano la stella le due élite di Madonna di Campiglio: il Gallo Cedrone e il Dolomieu.

Si potrebbero fare alcune considerazioni: ad esempio, ci sono prestigiose località turistiche invernali senza ristoranti stellati (a parte quelle altoatesine). Forse l’unica eccezione è proprio Madonna di Campiglio. Una sola stella a Cortina, nessuna a Bormio, Courmayeur, Sestriere, Cervinia. E, tornando al Trentino, nessuna a Riva del Garda.

Credo poco ai risultati di queste guide (vi ricordate il servizio di ReportRai?) ma, anche in questo caso, i nostri cugini sutirolesi dimostrano sapersi "vendere" meglio. Io comunque preferisco le trattorie e i ristorantin con un buon rapporto qualità/prezzo, non stellati.

Guida Michelin 2018 – I ristoranti stellati in Trentino-Alto Adige