Il primo vino della val Rendena viene prodotto in un angolo di paradiso

di Marco Salvaterra

Il primo vino della val Rendena viene prodotto in un angolo di paradiso

Una bella storia quella di Riccardo Collini, gestore con la famiglia dell’albergo al Moleta di Spiazzo Rendena, e della moglie Gisella Stefani, accomunati da un amore profondo per l’agricoltura.

Riccardo proviene da una famiglia contadina e da sempre ha la passione del vino fatto in casa. Ha iniziato tanti anni fa acquistando l’uva nel Piacentino, poi a prodursela in un piccolo vigneto ad Arco e infine, nel 2012, impiantando un vigneto direttamente in val Rendena.

Con un lungo e faticoso lavoro hanno recuperato, a Mortaso, antichi terrazzamenti esposti al sole dove hanno posto a dimora un migliaio di barbatelle di Solaris, varietà di uva precoce di montagna e resistente alle principali malattie fungine. Il piccolo e ripido vigneto viene  coltivato in modo assolutamente naturale, senza macchine e prodotti chimici. I pochi quintali di uva prodotta vengono vinificati (ormai siamo al quinto anno di produzione) nella piccola cantina che hanno ricavato in un vecchio edificio di Mortaso, osservando principi di naturalezza che consentono di ottenere un prodotto che può presentarsi diverso di annata in annata.

Quello che ci ha fatto assaggiare Gisella, accompagnato da qualche fetta di salame di capra, è ben strutturato ed equilibrato, ed incanta il palato grazie all’aroma unico, che ricorda le mele di montagna e le erbe selvatiche. Il profumo richiama i frutti di bosco e gli agrumi. Nonostante venga coltivato a 700 metri di quota, ha un’importante gradazione alcolica (12,5°) e un’acidità benefica, ed esprime al meglio il suo carattere se servito a una temperatura di circa 12-13°C.

L’hanno voluto chiamare RoncOr, in onore degli appezzamenti ricavati costruendo i muretti di pietra (ronco) e del colore dorato dei grappoli maturi. La produzione è limitata (per ora soltanto un migliaio di bottiglie) che vengono vendute direttamente nella loro cantina sotto casa.

Finalmente, dopo anni di lavoro, sono riusciti ad avere la superficie minima di terreno per realizzare, nella loro proprietà posta sopra l’abitato di Spiazzo, un edificio interrato dove troverà posto una piccola cantina, un mini caseificio per la lavorazione del latte di capre e un laboratorio per la produzione di succo partendo dalle mele del loro piccolo frutteto. Nel terreno sotto il laboratorio, nella primavera scorsa, hanno impiantato un nuovo vigneto. Il vitigno scelto è il Souvignier gris, un incrocio ottenuto in Germania nel 1983 presso l’Istituto di Ricerca di Friburgo.

Poco sopra il laboratorio hanno costruito una piccola stalla in tronchi dove si trovano una trentina di capre da latte e qualche Rendena. L’allevamento è, infatti, una passione che Riccardo ha ereditato dal nonno. Pregevole anche il lavoro di recupero di un antico castagneto posto sopra il vigneto.

I lavori del laboratorio sono quasi completati e, con la prossima vendemmia, la vinificazione avverrà nella nuova cantina. Dall’estate 2021 sarà possibile gustare, in questo angolo di paradiso,  un buon bicchier di vino della Rendena, accompagnato da formaggi e salumi di capra, con una vista eccezionale sulla conca di Spiazzo.

Azienda Agricola “Il Petar”

di Collini Riccardo e Stefani Gisella

Frazione Mortaso 53 – Spiazzo Rendena

Cell. 3483839521

Vigneto a Spiazzo Rendena
Le reti servono per impedire agli uccelli di “fare razzia” di acini d’uva
Il vigneto a Spiazzo Rendena
Il vigneto a Spiazzo Rendena
Il vino RoncOr
Il vino RoncOr
La piccola cantina a Mortaso
La piccola cantina a Mortaso
La nuova cantina realizzata vicino al vigneto
La nuova cantina realizzata vicino al vigneto