Interrogazione provinciale sulla centralina Nambrone

di Lega Nord Trentino

CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
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Gruppo Consiliare Lega Nord Trentino

Trento, 28 agosto 2012

ILL. MO
BRUNO DORIGATTI
PRESIDENTE DEL
CONSIGLIO PROVINCIALE
PALAZZO TRENTINI

INTERROGAZIONE n.
Concessioni idroelettriche
Con alcune sviste autorizzative in Val Rendena si privilegia il privato a danno del pubblico

Nei giorni scorsi, un gruppo di consiglieri comunali di Pinzolo, ha portato all’attenzione del Servizio Utilizzazione Acque Pubbliche della Provincia alcuni elementi di possibile irregolarità della concessione a scopo di derivazione di acqua ad uso idroelettrico sul torrente Sarca di Nambrone. Tale diritto di derivazione, oggetto di numerose richieste, nel corso degli ultimi trent’anni, da parte dei comuni di Pinzolo e Carisolo, ha avuto positiva soluzione amministrativa a favore di un richiedente privato nel mese di ottobre 2011.
Fin dal 1985 il comune di Pinzolo dimostrò l’interesse alla produzione idroelettrica per “soddisfare le esigenze della comunità e ridurre gli oneri energetici che gravano sul bilancio” richiedendo ad Enel, gestore uscente, di poter acquisire gli edifici, mentre nel novembre del 1986 il comune inoltrò al Servizio Acque Pubbliche della PAT la domanda di concessione per lo sfruttamento idroelettrico del corso d’acqua, allegando tutta la documentazione richiesta. Nel corso dell’anno 1987 anche la società Funivie Pinzolo Spa e il comune di Carisolo si univano al richiedente in consorzio e producevano domanda ed elaborato integrativo. Si giunge così all’anno 2005 quando i comuni di Pinzolo, Carisolo, Giustino e Massimeno ripresentano dichiarazione di interessamento alla concessione.
Il Servizio competente lo stesso anno comunica che tutte le domande presentate sono state respinte per problematiche ambientali.
Nei successivi tre anni Carisolo ripresenta istanza di derivazione poi archiviata. Nel corso del mese di aprile 2008 la società CG E. Srl presenta la propria domanda di concessione.
38122 Trento – Via delle Orne, 32
Secondo il Servizio Acque Pubbliche le domande di derivazione d’acqua sul Sarca e, quindi, i progetti ad esse collegati, per poter essere considerati ammissibili, dovevano soddisfare i requisiti di “alta compatibilità ambientale ed alto rendimento energetico”. Dopo oltre tre anni di richieste di aggiornamento e di modifica progettuale il servizio competente della PAT ha rilasciato al richiedente privato il diritto di derivazione.
Le problematiche ambientali, accampate fino ad una certa data contro i progetti succedutesi nel tempo e presentati dai vari enti locali, apparentemente insormontabili, nel 2011 divengono superabili a favore della società di capitali.
A giudizio di molti la concessione rilasciata per lo sfruttamento del Sarca di Nambrone sembra rivelare l’esistenza di non corretti criteri di valutazione.
Dal punto di vista procedurale, però, sorge un problema significativo. Il Servizio competente, nel corso del mese di luglio 2009, convocava la conferenza dei Servizi allo scopo di conoscere il parere dei rappresentanti dei comuni coinvolti dall’opera di presa, espresso sulla base di quanto deliberato dal consiglio comunale sugli usi delle acque e sugli aspetti ambientali che il progetto interessava.
Il coinvolgimento degli enti locali rappresenta un aspetto fondamentale delle procedura autorizzativa, ma l’adempimento di tale obbligo fu tralasciato dagli amministratori di Pinzolo. Nello specifico, la lettera di convocazione alla conferenza dei Servizi non fu mai posta all’attenzione del Consiglio comunale per l’espressione del parere previsto dalla legge. Il Sindaco di Pinzolo ha omesso di presentare al consiglio l’argomento e tale dimenticanza, voluta o meno, costituisce oggi un elemento di forte criticità circa la regolarità del procedimento amministrativo che ha portato al rilascio della concessione allo sfruttamento idroelettrico del Sarca di Nambrone.
La situazione fu addirittura più grave, in quanto il sindaco di Pinzolo non solo tralasciò ogni informativa per l’assemblea comunale, ma non presenziò neppure alla conferenza dei Servizi indetta per trattare la pratica “concessione idroelettrica”, ritenendo sufficiente delegare il collega di Carisolo a rappresentarlo.
A giudizio dei consiglieri comunali intervenuti esistono buoni motivi per richiedere e pretendere che l’ente pubblico provinciale, valutati i possibili errori di percorso e i vizi procedurali, riveda le proprie decisioni e, in autotutela, annulli gli atti illegittimi, ripristinando e consentendo di sanare la domanda, ad oggi non ritirata, presentata dal comune di Pinzolo.
Tutto ciò premesso,

si interroga
il Presidente della Provincia
per sapere:

1. quali criteri di valutazione vengono adottati dal servizio competente della Provincia per il rilascio di una concessione di derivazione d’acqua a scopo idroelettrico;

2. se è possibile che domande di concessione identiche sotto il profilo dell’impatto ambientale, o compatibilità degli impianti rispetto all’ambiente, possano ricevere valutazioni differenti;
3. se è ammissibile che per un richiedente sia stato possibile integrare la domanda di concessione fino al punto di ottenerla, mentre ad altri tale facoltà non sia stata accordata;
4. se gli enti pubblici locali non presentino maggiori garanzie di qualità e tutela dell’ambiente nel quale l’impianto idroelettrico sorge rispetto ai richiedenti privati, attirati unicamente dallo scopo lucrativo;
5. se la Provincia è a conoscenza dei titolari delle quote della società cui è stata rilasciata la concessione per lo sfruttamento delle acque del Sarca di Nambrone e per quale motivo essi hanno concesso le stesse in pegno a favore della Cassa Centrale Banca;
6. richiamati i motivi in premessa, se intende la Provincia agire in autotutela annullando l’atto di concessione apparentemente viziato da irregolarità durante il procedimento amministrativo di rilascio, ripristinando il diritto degli enti locali richiedenti circa la possibilità di sfruttare la risorsa idrica che scorre sui loro territori.
A norma di Regolamento, si chiede risposta scritta.

Lega Nord Trentino

Cons. Alessandro Savoi _________________________
Cons. Luca Paternoster _________________________
Cons. Claudio Civettini _________________________
Cons. Franca Penasa __________________________

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Risposta di Pacher alle interrogazioni:
http://www.consiglio.provincia.tn.it