Io sto con Michele Cereghini

di Sergio Manuel Binell

Elezioni comunali 2015 Pinzolo, io sto con Michele Cereghini!

Cittadini di Pinzolo, ci siamo: domenica 10 maggio 2015 si andrà a votare per le elezioni comunali 2015. Non saranno delle elezioni comunali qualsiasi. Dopo molti anni, gli equilibri in alcune realtà del Trentino, che si pensavano eterni ed indistruttibili, potrebbero capovolgersi drasticamente; penso a Trento, Mori, Mezzolombardo, Cles, Storo, Rovereto, …ed ovviamente alla nostra cara ed amata Pinzolo: lo schieramento “Gruppo Futuro Insieme”, capeggiato dal candidato sindaco che sostengo (Michele Cereghini), si è responsabilmente ricompattato, proponendo un’alternativa seria e credibile alla compagine politica rappresentata dal sindaco uscente. Di conseguenza, non possiamo permetterci di perdere quest’occasione per cambiare Pinzolo e per contare veramente come cittadini.

Perché appoggio Michele Cereghini? Per una serie di ragioni che trovo più che logiche.

In primo luogo, il candidato sindaco della coalizione Gruppo Futuro Insieme, oltre ad essere una persona onesta, capace ed ammirevole, è riuscito a presentarsi a questa tornata elettorale sia come una novità, in quanto è la prima volta che si propone come aspirante sindaco, sia come un candidato preparato, grazie ai suoi lodevoli anni di attività come consigliere comunale. Tra l’altro, vorrei ricordare che Michele Cereghini è stato il primo a Pinzolo (e forse fra i primi in Italia) ad esporsi pubblicamente contro la sentenza n. 4541 del 21 gennaio 2015 della Corte di Cassazione, mediante la quale la Suprema Corte ha affermato che la famigerata (e forse anticostituzionale) IMU si deve pagare anche sugli impianti di risalita; mi sembra quasi inutile sottolineare che questa pronuncia avrà effetti devastanti su tutta l’Italia, e lo saranno ancora di più se avremo un sindaco che non si saprà dimostrare coraggioso di fronte a sfide del genere (e gli anni che ci attendono saranno molto duri, soprattutto per i Comuni, viste le politiche dei nostri “superiori” come, ad esempio, quelle dell’Unione Europea).

In secondo luogo, un’altra ragione che mi porta a sostenere Michele Cereghini riguarda la sua, oserei dire, eccellente squadra. Al suo interno troviamo, innanzitutto, una grande novità per il nostro Comune, rappresentata dalla lista “Rinnovamento Insieme”, l’unica che ha tutte le carte in regola per porsi come punto di riferimento per i giovani di Pinzolo; in seguito, alla lista “Insieme con voi” si può notare come Michele Cereghini abbia scelto uomini e donne di qualità, con dei valori e con alle spalle una notevole esperienza politica; ed infine abbiamo “Campiglio Insieme”, la lista che contribuisce a dimostrare come la coalizione Gruppo Futuro Insieme non si sia affatto dimenticata né di Sant’Antonio di Mavignola né di Madonna di Campiglio, nostre frazioni importantissime e componenti fondamentali della nostra grande comunità.

In terzo ed ultimo luogo non potevo tralasciare un dettaglio fondamentale di questo schieramento: il programma. Chiaramente il mio occhio non poteva che cadere su quella parte dei programmi politici che mi sta più a cuore (il sociale), denominata in questo caso “Cultura e vita sociale”: si è posta attenzione sulla famiglia (attaccata ultimamente dai promotori della pericolosissima ideologia gender), sui giovani, sul turismo, sugli anziani, sui disabili,.. e devo dire che, dopo aver analizzato tale parte del programma, mi ritengo proprio soddisfatto. Ricordatevi che se un Comune non pone attenzione al sociale e pensa solo alla gestione padronale del potere allora non ha senso che esista!

Bene, mi avvio verso la conclusione, senza perder troppo sull’armata del nostro avversario, senza citare la circonvallazione, le ultime variazioni al P.R.G., l’allontanamento dei dissidenti, i rapporti idilliaci con l’opposizione, la gestione del caso Daniza, la trasparenza dell’amministrazione comunale, la gestione del potere. Di tutto quello che hanno fatto il sindaco uscente e la sua maggioranza (ormai “l’è na storia vecia”), che io trovo incondivisibile nella maniera più assoluta, mi auguro che i Pinzoleri se ne ricordino al momento opportuno.

Un’ultima cosa: vi chiedo umilmente di andare a votare. So che i politici (e non la politica) negli ultimi tempi ci hanno deluso e parecchio, ma la soluzione non è quella di stare a casa, perché per cambiare le cose è necessario andare a votare; altrimenti, la nostra sovranità come popolo si ridurrà ad essere soltanto scritta sulla carta, senza il benché minimo valore.

Vi ringrazio dell’attenzione.

SERGIO MANUEL BINELLI