La Val Rendena una discarica a cielo aperto

di Angelo Marini

Chi percorre la Valle Rendena in macchina, oppure occasionalmente a piedi, o quando le condizioni meteo lo permettono in bicicletta, può senz’altro accorgersi e rendersi conto di quante immondizie sono presenti sui prati circostanti la s.s. 239 di Campiglio. Ciò è dovuto a persone che definire incivili è ancora un complimento, poichè dai finestrini delle auto gettano ogni ben di dio: carte, bottigliette di plastica, scatolette vuote di sigarette, confezioni vuote di caramelle e chi più ne ha più ne metta. Inoltre davvero disgustoso quando sulle piazzole di sosta, in special modo della variante di Strembo Bocenago e Caderzone si trovano regali di natura fisiologica. Ma il vero fenomeno, assai più fastidioso, è quando lungo la strada si trovano cartoni e nylon di grosse dimensioni, confezioni di detersivi, di tortellini, pasta e gnocchi, scatoloni, scatole di biscotti, bottiglie e bottiglioni.

Questo fenomeno è fastidioso perchè tutti questi rifiuti vengono persi dai camion della SOGAP la ditta appaltatrice che da decenni ormai ha il compito di smaltire i rifiuti nelle Giudicarie e non solo. Questo fenomeno, si verifica quando i loro autocarri transitano a forte velocità lungo i paesi della Rendena e ciò accade perchè detti autocarri non sono muniti delle idonee coperture per evitare che appunto si verifichino episodi di questo tipo. Non affermo tutto ciò solo perchè in qualità di dipendente del servizio gestione strade della P.A.T. spesso mi tocca insieme ai colleghi che operano con me, raccogliere tutta questa abbondanza, poichè negli anni mi sono davvero reso conto che sulle strade si raccoglie di tutto (qualche anno or sono sotto le scarpate della S.P. 236 di Bocenago ci è capitato di raccogliere dei W.C. dismessi e dei bidet nonchè, qualche settimana fa, addirittura un catetere vescicale, completo di canula e sacchetto con il contenuto ormai congelato), ma perchè, in primo luogo mi sembra che a tutti prema che la propria Valle si presenti pulita e decorosa e poi, per sensibilizzare chi, puo’ essere nelle condizioni di contrastare con decisione questo fenomeno: gli assessori competenti della Comunità di Valle, nonchè i sindaci della Rendena e tutti gli amministratori comunali e, del Parco Naturale Adamello Brenta.

Se restiamo indifferenti, allora cerchiamo almeno di non criticare quando i notiziari nazionali, parlano del problema dei rifiuti in Campania.