L’esempio di un piccolo focolaio dopo un funerale richiama tutti alla massima responsabilità

di Provincia di Trento

L’esempio di un piccolo focolaio dopo un funerale richiama tutti alla massima responsabilità

L’esempio di un piccolo focolaio dopo un funerale richiama tutti alla massima responsabilità. Sci: si riapre solo se la situazione non peggiorerà. Ma intanto calano i contagi nelle Rsa ed il numero dei ricoverati

Coronavirus. Fugatti: “Non dobbiamo abbassare la guardia”
“Essere sempre rimasti ‘zona gialla’ ed aver avuto per due volte l’indice Rt più basso d’Italia ci deve anzitutto richiamare al grande senso di responsabilità che questi risultati comportano”. Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti ha insistito molto sulla necessità di continuare a rispettare le regole, cone la maggior parte dei trentini ha fatto, sapendo che il rischio è sempre in agguato. Ed ha citato come esempio il recente caso di focolaio che si è sviluppato qualche giorno fa perché dopo un funerale una decina di persone sono rimaste contagiate per non aver osservato le norme di sicurezza che da mesi vengono raccomandate.

“Oggi vediamo all’orizzonte l’apertura degli impianti di risalita – ha poi aggiunto il presidente – ma, va detto chiaramente, questo avverrà solo se la situazione non peggiorerà; per questo mi appello alla responsabilità e al rispetto delle regole, oggi ancora più necessari”.
Nel corso della conferenza stampa si è ricordato il calo delle terapie intensive, per la prima volta da settimane sotto la soglia di allerta dei 30 posti, nonché gli effetti della campagna di vaccinazione nelle Rsa. “Stiamo finalmente vedendo sul campo che il vaccino funziona fra gli ospiti delle nostre residenze per anziani – sono state le parole del direttore generale di Apss Pier Paolo Benetollo -. Se infatti a inizio gennaio vi erano poco più di duecento anziani contagiati, a fine gennaio si è scesi a un centinaio ed oggi sono all’incirca 45. Anche i contagi giornalieri sono scesi e da alcuni giorni abbiamo zero o al massimo un caso al giorno fra gli ospiti e questa è davvero una bella notizia”.

Infine Giancarlo Ruscitti, dirigente generale del Dipartimento salute e politiche sociali, nel fare il punto su vaccini e farmaci ha ricordato che, dopo l’autorizzazione firmata dal ministro Speranza all’utilizzo degli anticorpi monoclonali, anche in Trentino, come negli altri territori, è consentito l’utilizzo di questi farmaci in casi precisi e “nei primi giorni della malattia”, mentre le prenotazioni per gli over 80 ripartiranno giovedì prossimo tramite il cup on line, che è stato potenziato. “L’unica differenza – ha concluso Ruscitti – riguarda le persone over 80 che hanno oggettive difficoltà a muoversi e che saranno segnalati dal loro medici di medicina generale per essere vaccinati a domicilio. Per il resto, la prenotazione on line rimane prioritaria”.