Lettera: Circonvallazione e futuro turistico di Pinzolo

di Francesco Valla

Caro Marco Salvaterra,

in merito alla realizzazione della circonvallazione di Pinzolo, le inoltro copia della comunicazione trasmessa via e-mail in data 02/09/2014 all’Assessore provinciale Carlo Daldoss ed al suo segretario Lucio Muraro. Da entrambi non ho ricevuto alcuna risposta.

Mi sono permesso di rivolgermi a lei, affinché ciò possa essere di spunto per una sua (ulteriore!) azione mediatica di sensibilizzazione sull’importanza e l’urgenza della realizzazione della circonvallazione di Pinzolo.

Teniamo viva l’attenzione sul problema!

Cordiali saluti e complimenti per il suo impegno nell’informazione sul territorio della val Rendena,

Francesco Valla

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Egregio Assessore Daldoss,

sono un fedelissimo frequentatore di Pinzolo, tanto innamorato di questi luoghi che, appena mi è stato possibile, ho acquistato la seconda casa proprio a Pinzolo.

Il 29 Agosto scorso ero presente al convegno “Progettare il futuro del turismo nelle aree alpine” tenutosi a Caderzone Terme ed ho ascoltato con molto interesse il suo intervento, condividendone pienamente i contenuti.

In merito alla pedonalizzazione dei centri abitati, concordo con la sua profezia, secondo la quale “se entro 10 anni Pinzolo non si doterà di una circonvallazione, sarà destinato a perdere una parte rilevante del suo flusso turistico, poiché in certi periodi dell’anno sembra di essere immersi nel traffico cittadino di Milano”.

Questa sua condivisibile valutazione è però in contrasto con la inopportuna decisione assunta dalla Provincia Autonoma di Trento nello scorso mese di Maggio, che ha revocato la procedura di gara per l’affidamento della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori di realizzazione della circonvallazione di Pinzolo sulla S.S. 239 di Campiglio. Come è facile immaginare, ciò ha suscitato timori generalizzati presso residenti e turisti per una definitiva rinuncia alla realizzazione dell’opera.

Per coerenza con le sue affermazioni, mi permetto di invitarla caldamente, per quanto di sua competenza, ad intraprendere azioni politiche affinché la Provincia Autonoma di Trento riveda nel più breve tempo possibile questa sua posizione e non procrastini ulteriormente la realizzazione di un’opera ormai indispensabile e quindi improrogabile.

La ringrazio per l’attenzione e le porgo distinti saluti.

Francesco Valla