Massiccio attacco di ruggine vescicolosa nei boschi di abete rosso

di Marco Salvaterra

Nei giorni scorsi ho percorso la strada che da Patascoss porta a malga Ritort ed mi sono accorto che tutti gli abeti presentavano i getti dell’anno di coloro giallastro. Lo stesso fenomeno l’ho poi verificato nel bosco di abeti che va da malga Grual verso malga Cioca, sempre a una quota intorno ai 1700-1800 metri. Contattando qualche esperto forestale ho scoperto che, con tutta probabilità, si tratta di un attacco massiccio di Chrysomyxa ledi var. rhododendri, che causa la malattia denominata “ruggine vescicolosa degli aghi dell’abete rosso“. Purtroppo non c’è nulla da fare ma il danno può essere consistente, specie negli esemplari giovani. Generalmente gli aghi infetti cadono a terra lasciando l’ultimo internodo del rametto spoglio. Pare che gli attacchi siano più gravi nelle zone umide dove sono presenti specie di rododendri, ospiti secondari del patogeno.

Rametto di abete rosso colpito da ruggine vescicolosa

Ramo di abete rosso colpito da ruggine vescicolosa