Mobilità in Giudicarie: approvato il Piano con interventi prioritari

di Uff. Stampa TN

Approvata dalla Giunta provinciale la proposta di Piano stralcio per il territorio della Comunità: non solo strade ma anche ciclopedonali e mobilità alternativa
MOBILITÀ IN GIUDICARIE: APPROVATO IL PIANO CON GLI INTERVENTI PRIORITARI

Via libera dalla Giunta provinciale alla proposta di Piano stralcio della mobilità della Comunità delle Giudicarie. La decisione assunta ieri, che porta la firma dell’assessore ai lavori pubblici, ambiente, trasporti ed energia Mauro Gilmozzi, prevede che il documento programmatorio, redatto in base agli indirizzi contenuti nel protocollo d’intesa preliminare alla stesura del Piano stralcio sottoscritto dalla Provincia e dalla Comunità delle Valli Giudicarie il 6 settembre 2013 e che fissa un ordine di priorità delle opere, sia ora messo a disposizione dei cittadini, e dunque esposto all’albo dei comuni interessati per la necessaria fase di pubblicità e concertazione, per un periodo di 60 giorni.

"La prima adozione del Piano stralcio della mobilità delle Giudicarie – spiega l’assessore Gilmozzi – è uno dei tasselli che compongono l’aggiornamento del Piano provinciale della Viabilità. A tal fine si è reso dunque necessario avere il quadro generale della pianificazione territoriale di questo territorio in materia di mobilità, con particolare riguardo anche all’assetto complessivo della ciclopedonalità, già oggetto di uno specifico accordo di programma con la Comunità. L’obiettivo è quello di risolvere i problemi viabilistici nelle Valli Giudicarie in un’ottica di sostenibilità dello sviluppo del territorio, privilegiando quegli interventi che costituiscono anche opportunità di rilancio economico, sviluppo, crescita, nonchè capacità competitiva. Ecco dunque che con gli interventi previsti, non focalizzati solo sulla viabilità stradale ma che è stato opportunamente esteso alla considerazione ed alla indicazione di possibili soluzioni anche in ordine alle questioni dello sviluppo delle forme di mobilità alternativa, in particolare per il completamento della rete delle piste ciclo-pedonali di livello locale e per il miglioramento e la razionalizzazione dell’attuale sistema del trasporto pubblico di linea e di tipo turistico, ci si prefigge di aumentare l’attrattività di questo distretto turistico, di aumentare l’efficienza delle imprese locali e, ultimo ma non meno importante, di aumentare la qualità della vita degli abitanti delle Giudicarie".

GLI INTERVENTI

Tra gli interventi ritenuti prioritari di “rilevanza provinciale”, oltre a quelli già previsti nel Piano degli Investimenti per la viabilità provinciale, come la variante di Pieve di Bono, la variante di Pinzolo e la variante di Ponte Arche, dei quali si conferma la assoluta rilevanza, sono stati condivisi la rettifica e sistemazione tracciato S.S. 237 del Caffaro – tratto Galleria di Ponte Pià; la variante della Bassa Rendena, la variante di Breguzzo e Bondo; la variante di Roncone e Lardaro; la nuova circonvallazione di Tione di Trento.

Tra gli interventi di “rilevanza comunitaria” sono previsti le varianti di Zuclo e di Saone e la messa in sicurezza della strada provinciale del Lisano e della strada statale dei laghi di Tenno e Molveno nel tratto di Fiavè. Quanto agli interventi di “rilevanza sovracomunale” sono previsti la variante via Campini-zona industriale di Storo, che potrebbe risolvere il problema del transito dei mezzi pesanti provenienti dalla provincia di Brescia e diretti alla zona industriale di Storo e alla Val di Ledro; l’allargamento della strada tra Bersone e Daone e la sistemazione della strada di accesso al comune di Brione.

Un occhio anche oltre i confini giudicariesi per quei lavori ritenuti di “rilevanza sovracomunitaria” come il miglioramento della viabilità di accesso verso Brescia lungo la Valsabbia (per la quale si è siglato uno protocollo specifico tra le province coinvolte nel corso del mese di agosto scorso) e il completamento degli interventi sulla S.S. 421 dei laghi di Molveno e Tenno, nella zona di Nembia comune di S.Lorenzo in Banale: la realizzazione delle quali avrebbe indubbie ricadute positive anche sull’economia degli ambiti giudicariesi.

Non solo interventi su strade ma anche un’attenzione particolare al completamento della rete delle piste ciclopedonali: così si affiancheranno agli interventi di completamento dei tratti già realizzati in Val Rendena, nella Busa di Tione e nella bassa Val del Chiese, per esempio tra Lardaro, Praso, Daone per la val di Daone, tra Lardaro e Pieve di Bono, tra Storo, Darzo e Lodrone, tra Cimego e Condino, tra Condino e Storo e tra Villa Rendena e Carisolo, quelli che consentiranno ex novo il collegamento di questi tratti tra essi e verso la zona delle Esteriori e l’Alto Garda. Tra questi ultimi gli interventi per completare la pista ciclabile provinciale dalla Forra del Limarò alle Giudicarie Esteriori, quelle per il superamento della zona di Ponte Pià e quelle per collegare la pista della Rendena e Busa di Tione con quella del Chiese a Bondo.

Infine interventi per il miglioramento del sistema di trasporto pubblico di linea e turistico e l’implementazione di forme innovative di mobilità complementare come il Car e il Bike sharing, sia con mezzi di tipo tradizionale che alimentati con fonti rinnovabili.