Tasse ! Il nostro obiettivo? Ridurle.

di Gruppo FuturoInsieme

16 giugno 2014: saldo prima rata IUC imposta unica comunale (IMU+TASI)

Il gruppo sostenitore della candidatura a sindaco del Comune di Pinzolo dell’ing. Michele Cereghini vuole sottolineare un obbiettivo importante ridurre al minimo la tassazione.
Già in occasione dell’approvazione del bilancio 2014 il gruppo consigliare di minoranza “Futuro insieme” del quale Michele Cereghini è capogruppo, aveva espresso parere negativo circa l’aumento della pressione fiscale, sottolineando ad esempio, che la dove vi è un incremento della tassazione non vi è nessun tipo di iniziativa atta alla riduzione delle spese come potrebbe essere la riqualificazione energetica degli immobili Comunali per contenerne i costi di gestione.
La tassazione dovrebbe servire per pagare i servizi come la gestione del verde comunale, delle aiuole, per farla breve la qualità urbana in genere; non da meno la manutenzione delle strade e la gestione della viabilità interna che andrebbe rivista perché estremamente caotica nella distribuzione interna del paese. Due esempi su tutti: a Pinzolo l’inserimento del senso unico su via Diaz costringe ad una circumnavigazione del territorio e a Madonna di Campiglio la pedonalizzazione di Viale Dolomiti di Brenta rimane un sogno.
Insomma, le risorse comuni vanno ottimizzate al meglio, con una ripartizione equamente dignitosa per le frazioni dando merito alle specificità territoriali di Madonna di Campiglio, Mavignola e Pinzolo. Siamo a metà giugno ma la qualità urbana non è sicuramente all’altezza della località e neppure idonea alla partenza della stagione turistica estiva.
Con l’obbiettivo appunto di fare chiarezza ci domandiamo: A chi è aumentata la tassazione? A chi ha seconde case, a censiti e ospiti non residenti. Sulle seconde case l’IMU è passata dal 7,6 per mille all’8 per mille e l’inserimento della TASI all’1,5 per mille ha comportato un incremento dell’1,9 per mille e questo anche sul patrimonio edilizio montano, le nostre “case da mont”. Che senso ha pagare la TASI all’1 per mille sulle aree fabbricabili o sui potenziali ampliamenti di volume inseriti nel PRG? In parole povere l’aumento è arrivato in certi casi anche fino al 20%.
L’obbiettivo in questo periodo di crisi economica è e rimane quello di ridurre al minimo la tassazione. Due i motivi principali oltre a quello di ridurre il carico fiscale che grava sulle famiglie:
– il primo permettere ai proprietari di immobili di pagare meno tasse magari utilizzando il risparmio per il mantenimento del patrimonio;
– il secondo, vista la crisi del comparto edilizio, con una tassazione minima sulle seconde case potrebbe permettere una ripresa del mercato immobiliare e fermare quella corsa sfrenata alla vendita di immobili che porta ad una sempre maggiore svalutazione degli stessi.
Su questo cosa fanno gli altri Comuni per far quadrare il bilancio? Semplice: riducono le spese invece di aumentare le tasse.