Campiglio: teleriscaldamento a Madonna di Campiglio

di G. Ciaghi

Il comune di Pinzolo ha scelto il Dipartimento di ingegneria civile e ambientale dell’Università di Trento per una consulenza tecnica e scientifica riguardante gli aspetti della provvigione energetica, parte importante del Piano di riqualificazione urbanistica avviato dall’amministrazione Bonomi. L’incarico, affidato proprio in questi giorni, viene a costare all’ente pubblico 54.000 euro. Gli esperti sono chiamati a studiare a fondo il problema del teleriscaldamento a Madonna di Campiglio e a fornire, si spera una volta per sempre, la soluzione ad una questione che si trascina ormai da parecchi, anzi da troppi anni. Tutto sommato pero’ il trascorrere del tempo non pare sia stato un male. Anzi ha portato a riconsiderare meglio il problema, anche alla luce di nuovi fattori comparsi di recente quali il prospettato arrivo del metanodotto dalla Val Redena e dalla Val di Sole e l’uso di altre fonti alternative (geotermico e solare) in alcune strutture produttive. Il progetto primitivo della centrale a cippato – per la cui realizzazione si erano spesi parecchi soldi e che probabilmente sarebbe già in funzione se non si fossero avute le proteste di privati cittadini sulla sua localizzazione e i ricorsi accolti dalla magistratura – è finito ancora una volta nell’occhio del ciclone, è stato messo in discussione per diversi aspetti ed ha fatto insorgere molti dubbi sulla bontà del servizio, sull’equità della distribuzione e su altro ancora. Dagli esperti dell’Università di Trento il comune si attende una risposta convincente e responsabile.

Madonna di Campiglio