Pinzolo: inaugurazione del Centro polifunzionale

di G. Ciaghi

Finalmente! Quella di mercoledì sera è stata una festa di popolo. Con una partecipazione eccezionale. Oltre ai 500 posti a sedere nella cavea del teatro, altrettante persone si erano assiepate lungo le scalinate e su in alto, in “piccionaia”. L’inaugurazione della sala polifunzionale (per congressi, riunioni, spettacoli teatrali, film e quant’altro) era attesa da 12 anni, sospirata da 35. Come ha giustamente voluto sottolineare l’architetto Ivo Maria Bonapace, progettista della struttura nel suo breve intervento:”Quand’ero ragazzo noi frequentavamo il teatro del Laurentianum, un ambiente animato da Pino Ciaghi e dagli altri professori delle scuole medie, da Carmelo Binelli del Filo’ e da altre associazioni… che veniva adattato a tutto, a recite, a commedie, a manifestazioni di ogni tipo; era un luogo di ritrovo, vissuto. Con la sua chiusura, ai miei figli e a tutta quella generazione sono sono venuti a mancare il teatro e tante opportunità di socializzazione. Sono passati 35 anni; per fortuna ne potranno godere i miei nipoti”. Ha aggiunto che “non è facile lavorare nel proprio paese, ma l’edificio, criticato per taluni aspetti della sua conformazione, ed ancora da ultimare sull’esterno, magari con affreschi sulla storia di Pinzolo, interpreta e rappresenta la sensibilità di un particolare momento storico, così come l’hanno fatto in passato altre costruzioni (dalla chiesa di san Vigilio a quella di san Lorenzo, dal municipio, alla canonica, dalle scuole alla biblioteca, alla casa per anziani), e che è stato inserito nell’ambiente, in quel modo originale e forse poco compreso, per valorizzare l’edificio della vicina chiesa di san Lorenzo e della piazza di san Giacomo”. La cerimonia del taglio del nastro era stata anticipata dalla benedizione, da parte del parroco don Benito, della nuova autobotte dei vigili del fuoco, parcheggiata davanti all’ingresso, uno Scania ultramoderno. Luigi Maturi, il comandante del Corpo ha illustrato le sue potenzialità e il suo campo operativo, un mezzo al servizio di tutta la Val Rendena; il sindaco William Bonomi, rimarcata l’importante funzione dei pompieri in tanti aspetti della vita sociale all’interno della comunità, ha ringraziato i volontari per lo spirito e la dedizione con cui vi si applicano. La banda comunale suona l’inno al Trentino e tutti si spostano davanti al PalaDolomiti. Altra benedizione, taglio del nastro da parte del sindaco, con un brindisi tra lui e Dellai. Aprono la strada verso il teatro, seguiti da una folla assiepata lungo le scale. In pochi minuti la sala è colma. Davanti, nei posti riservati, si sistemano William Bonomi col consiglio comunale, i sindaci della valle, il governatore Lorenzo Dellai, il presidente delle Funivie di Pinzolo Toni Masè, quello del parco Naturale Adamello Brenta Antonio Caola, Patrizia Ballardini per la comunità di valle, il comandante dei Carabinieri Calabro’ e Loreto Leone della Polizia Municipale, il giudice Giuseppe Serao… La giovane cantante Arianna Dallemule, con la sua bella voce calda a armoniosa dà il benvenuto agli intervenuti. Incomincia lo spettacolo, condotto dalla signora Franchini del Filo’, che invita la banda comunale sul palco. Diretta con la consueta bravura da Gilberto Bonapace si esibisce in due brani molto applauditi, specie l’ultimo, l’ Adeste Fideles, in atmosfera natalizia. La parola passa al sindaco. E’ felice come lo si è visto poche volte, ed orgoglioso per quanto realizzato. Ha parole di ringraziamento per tutti. Anzitutto le rivolge agli intervenuti, una folla incredibile, per poi passare ai suoi più stretti collaboratori (Anita Masè, Remo Maturi), ai politici che lo hanno sostenuto (Dellai, Grisenti, Gilmozzi), al progettista, alle imprese, alle maestranze. Conclude con l’auspicio che la struttura diventi un punto d’incontro di tutti, locali e turisti, luogo di crescita culturale e di sviluppo sociale. Chiama sul palco Margherita Masè, cui due anni fa aveva affidato il compito di occuparsi del palazzo e Anita Binelli, che vi si è dedicata anima e corpo in questi ultimi sei mesi, e alla cui tenacia si deve l’aver raggiunto il traguardo dell’apertura nei tempi fissati. Segue l’architetto Ivo Bonapace e conclude Lorenzo Dellai. Si complimenta per il traguardo raggiunto, si dice convinto che il ritrovarsi in spazi pubblici, in luoghi condivisi aiuta a crescere, di usare la struttura nel modo migliore, ma con sobrietà e attenzione ai costi, invita a voler bene a questa struttura. Un coretto di bimbi rinnova la tradizione locale della Stella di Natale. Il Coro Presanella diretto da Massimo Caola propone “Il caretér” e la “Ninna nanna” di Renato Dionisi in maniera toccante, La serata continua con una gag del Filo’ sul Capitan della compagnia, cantato sempre dal Presanella;, con le proiezioni di alcuni filmati sulla nuova ski area Rendena-Campiglio-Val di Sole e l’illustrazione dei nuovi impianti del Tulot da parte di Toni Masè, e quelle di “arrivederci Juve” e “benvenuta Inter”. L’annuncio degli spettacoli cinematografici in programma a partire dal 25 dicembre e il saluto di Arianna Dallemule hanno concluso la cerimonia in teatro, seguita dalla visita dell’edificio e da un signorile buffet allestito nell’ampia hall del piano terra. Dove nell’occasione i responsabili della biblioteca e Carola Ferrari hanno consegnato ai capifamiglia il notiziario del comune e il libro “Ricordi preziosi” con le testimonianze raccolte presso gli anziani del paese.[/A_CAPO]

Il taglio del nastro