Pinzolo: inverno sulle funivie del Dòss

di G. Ciaghi

In avvio di stagione e durante queste feste gli impianti e le piste del Doss del Sabión sono stati letteralmente presi d’assalto dagli appassionati della neve, tanta come non si era mai vista, farinosa, soffice ed invitante: un paradiso per gli sciatori, per i giovani amanti dello snowboard ed anche per i bambini e i ragazzi impegnati con bob e slittini sui pendii loro riservati. Allegria, gioia e sorrisi in tutti, ospiti e locali, che si sono potuti “sfogare” e divertirsi soddisfacendo al meglio i loro desideri, la loro voglia di sci e di fare sport. Assistiti per di più da condizioni meteo eccezionali: cielo azzurro terso e sole splendido, panorami da favola. Le temperature sono state un po’ rigide, ma pochi vi hanno fatto caso. Ovviamente tanta soddisfazione si è riscontrata negli operatori economici. A cominciare dai responsabili della Spa Funivie di Pinzolo. Con i quali abbiamo scambiato due parole alla stazione di partenza della telecabina. “Sono entusiasta, semplicemente entusiasta…della stagione, degli ospiti, dei miei uomini, del clima che si respira”, commenta Toni Masè, il presidente della società. “Con le piste che rientrano in paese, che ti conducono fin davanti all’automobile come è capitato quest’anno per l’abbondanza della neve caduta, il successo è stato eccezionale. Sta a dimostrare l’importanza di realizzare in fretta (sarà pronta per il 2010) la pista Tulot, capace di far fronte a questa necessità anche con poca neve dato il suo percorso tracciato lungo una valletta e sul vago”. Molto soddisfatto appare anche Pio Maturi, il direttore dell’azienda. “Fino ad oggi abbiamo incassato il 38,26 per cento in più della passata stagione”, sottolinea. “Con i prezzi rimasti si puo’ dire invariati: un traguardo impensabile. Che pero’ ci dà la misura delle potenzialità della nostra stazione turistica, del gradimento che incontra, specie tra la clientela lombarda, soprattutto bresciana e milanese, dell’improrogabilità di completare la pista di rientro e di portare a termine il collegamento con Madonna di Campiglio”. Aggiunge alcuni dati: “Il giorno due gennaio abbiamo toccato la massima affluenza mai registrata nella storia della società: 6.500 sciatori alla partenza e ben 52.000 passaggi sugli impianti. Nei nostri tre parcheggi, ricavati nei grandi piazzali attorno alla stazione di partenza, gratuiti, gestiti e controllati da tre nostri dipendenti, quel giorno abbiamo ospitato ben 1.150 automobili”. Si dice molto soddisfatto dei dipendenti, che hanno dimostrato una professionalità straordinaria nella manutenzione delle piste, da un paio d’anni prese ad esempio anche da altre stazioni; fa notare come la spa Funivie sia una delle industrie più grosse delle Giudicarie con i suoi 30 dipendenti fissi, i 30 stagionali e gli operatori dell’indotto, come i ristoranti e i rifugi in quota siano molto apprezzati per la qualità dell’accoglienza, il calore degli ambienti e le specialità offerte tutti i giorni. Ed alla fine sbotta: ”Quest’anno la neve è venuta, ed abbondante fino in paese, nonostante gli oracoli di tante Cassandre. E non è detto continui a venire anche in futuro! Se così fosse i risultati…!” A tutte queste considerazioni aggiungiamo noi il fatto che dal primo di gennaio ad oggi i cannoni da neve non sono mai stati usati. Il che ha portato ad un risparmio enorme di energia elettrica e di acqua, con una notevole riduzione dei costi di gestione. Mentre ci allontaniamo dagli uffici scorgiamo mescolato tra gli sciatori in salita la figura di Lorenzo Dellai in tenuta da sci. Senza seguito e senza codazzi, da semplice cittadino. Aspetto che ci ha fatto piacere.[/A_CAPO]

Doss del Sabion