Pinzolo: seduta di consiglio di mercoledì 25 marzo

di G. Ciaghi

La seduta incomincia alle 20 e 30 e chiude alle 24 precise dopo aver trattato e risolto 15 dei 41 punti all’ordine del giorno. 19 consiglieri siedono intorno al ferro di cavallo; Cesare Cominotti è assente giustificato. A mezzanotte, nonostante la disponibilità offerta dal presidente Matteo Campigotto a procedere ancora per tre quarti d’ora, viene rimandata ad altra seduta la risposta orale alle 26 interrogazioni firmate dalle minoranze. A proporlo è Diego Valentini, che ne aveva presentato la maggior parte. Il pubblico affolla la sala, più numeroso del solito; parecchie persone sono scese da Madonna di Campiglio e da Sant’Antonio di Mavignola per assistere ai lavori. Si inizia con un coup de foudre. Prende la parola Tomaso Bruti ed annuncia, fra la sorpresa generale, di aver rassegnato le dimissioni da assessore ai lavori pubblici. Per incompatibilità col sindaco. Continuerà a fare il consigliere, sempre dai banchi della maggioranza di cui condivide programmi ed indirizzi, per onorare l’impegno con i suoi elettori, di cui va orgoglioso. Sollecita un confronto franco con William Bonomi all’interno del gruppo di maggioranza: “e poi si vedrà…” Patrizia Ballardini, la vicesindaco, confida di riuscire a recuperarlo. E’ la volta di Roberto Failoni, che (criticato e contestato in passato per alcune sue prese di posizione) annuncia e fa mettere a verbale: ”Ogni qualvolta si parlerà di funivie io lascerò l’aula perché non vengano strumentalizzate le mie parole da quelli che io definisco i soliti furbetti di quartiere”. Abbandona la sala insieme a Patrizia Ballardini, Luciano Caola e Massimo Collini (incompatibili) perché si va ad approvare (con 11 sì e il voto contrario dei quattro consiglieri all’opposizione) la terza adozione, quella definitiva, della variante al Prg che accoglie il progetto di Mobilità integrata Pinzolo – Madonna di Campiglio. Il progetto, dopo una breve illustrazione del sindaco, suscita pesanti critiche da parte delle minoranza. Che non contesta tanto il collegamento – e in merito Valentini fa una dichiarazione di voto – bensì la soluzione proposta: “Non è né un collegamento sciistico, né un sistema di mobilità, è un ibrido, una follia, con pesanti impatti ambientali su Plàza e Fogaiàrt, con risvolti di speculazione edilizia su Sant’Antonio di Mavignola, con costi enormi che non daranno alcun frutto e che non risolverà niente”. Questi i concetti espressi e ribaditi a turno da Dino Maturi, Diego Valentini, Paolo Panizza ed Erica Catturani. Replica loro Bonomi. Non si troverà mai d’accordo con loro, vede nel progetto proposto una grossa opportunità di crescita e di promozione della località; spiega che sul quel progetto, oltre alle approvazioni del Servizio Urbanistica, della Tutela del Paesaggio e della Via si è avuta la convergenza unanime di tutti i consigli comunali della Val Rendena e di Ragoli; informa che sulla zona di Plàza sono stati estesi i confini del Parco, proprio a garanzia ambientale; ricorda che i 9600 metri cubi di Sant’Antonio di Mavignola erano stati inseriti nel Prg dall’amministrazione che l’aveva preceduto…Conclude: “Adesso, dopo 30 anni di chiacchiere, a maggio partiremo con i lavori e poi vedremo nel concreto chi avrà avuto ragione!” Di seguito vengono poi approvati i punti successivi, alcuni con i voti contrari dell’opposizione, altri all’unanimità. Si decide di procedere con le pratiche per realizzare a Campiglio in piazza Elvira dietro il condominio Ambiez la centrale di teleriscaldamento a biomassa, che potrà comunque essere alimentato anche a metano quando la stazione sarà servita dall’impianto previsto dalla Pat; di ridurre del 30 per cento, data la crisi, le dotazioni assegnate agli assessori per realizzare i loro programmi (si tratta di ben 1.082.357 euro in meno). Nonostante lo smagrimento all’Apt verranno dati ben 300.000 mila euro (più di qualsiasi altro comune del Trentino e 200.000 euro alle tre Pro loco). Passano poi bilanci dei vigili del fuoco di Pinzolo, il permesso di costruire baracche per la legna con un’unica tipologia, il nuovo documento di politica ambientale per la certificazione EMAS, il piano giovani di valle e alcune modifiche a regolamenti. Alla permuta proposta da Dario Polli tra un edificio di sua proprietà a Pinzolo con un anglo vicino al Sarca di Campiglio in prossimità della zona verde il sindaco dice di aver abbracciato le decisioni della consulta frazionale espressasi in maniera negativa sull’argomento.[/A_CAPO]