25 agosto ore 18.00 – Campiglio: Le imprese alpinistiche delle Guide Alpine di Madonna di Campiglio

di Pro Loco Campiglio

25 agosto ore 18.00 – Campiglio: Le imprese alpinistiche delle Guide Alpine di Madonna di Campiglio

Il Gruppo Guide Alpine Madonna di Campiglio

presenta

“Salotto delle Guide Alpine, sorsi di tramonto tra storia e montagna”

“Le imprese alpinistiche delle Guide Alpine di Madonna di Campiglio”

 

Giovedì 25 agosto

Bar Suisse

P.zza Righi

Madonna di Campiglio

(TN)

Dopo i rifugi, la via delle Bocchette e il mestiere di Guida Alpina, il “SALOTTO DEL GUIDE ALPINE” – sorsi di tramonto tra storia e montagna”, affronterà, nel quarto ed ultimo appuntamento, il racconto delle imprese alpinistiche delle guide alpine locali, nell’incontro in programma al bar Suisse in piazza Righi, giovedì 25 agosto alle 18.00.

Le spedizioni e i protagonisti sono così numerosi che sarebbe impossibile raccontarli tutti in un pomeriggio, la scelta cade dunque sul contesto himalayano, l’ultimo che in ordine di tempo ha visto protagonisti Roberto Manni e Silvestro Franchini.

Il primo ha affrontato la salita al Makalù (8.463 metri) insieme a Silvio Mondinelli (El gnaro) nel maggio scorso. Manni, da anni gestore del rifugio Graffer, profondo conoscitore di quell’ambiente, per aver inanellato diversi 8.000 tra il 2006 e il 2008, raggiunge gli 8.300 metri ed è quasi in vetta quando a causa di una tempesta di neve, che fa schizzare la temperatura a 30 gradi sottozero, rischia l’assideramento degli arti e decide di non rischiare oltre. Avrebbero potuto farcela entrambi i due fortissimi alpinisti di origine lombarda, se solo avessero accettato le bombole d’ossigeno offerte da un’altra spedizione che in quel momento affrontava la scalata, ma la scelta di rinunciare all’ossigeno era stata la sfida che si erano imposti fin dall’ idea di tornare in Himalaya, alla quale hanno voluto risolutamente mantenere fede a costo della rinuncia alla vetta.

Un’altra guida alpina che la scorsa primavera si è mosso sulle vette himalayane è Silvestro Franchini, che ha unito al piacere di scalare l’Ama Dablam (6.880 metri), detta anche il Cervino dell’Himalaya, il lavoro di guida, accompagnando in contesti sconosciuti a chi vive sulle Dolomiti, l’amico Stefano Monfardini.

Anche Tarcisio Beltrami si misurò con l’Himalaya, nel 1994, sfiorando la vetta dell’Everest e nel 1997 conquistando la vetta dello Shisha Pangma salendo in solitaria dalla cresta ovest.

Modera l’incontro la giornalista Elena Baiguera Beltrami.

L’evento è organizzato in collaborazione con la Pro Loco Madonna di Campiglio e l’Apt.