A Enrico Zen di Bassano del Grappa la prima della Top Dolomites

di Apt CampiglioPinzolo

A Enrico Zen di Bassano del Grappa la prima edizione della Top Dolomites Gran Fondo 

Sotto la pioggia si è svolta la prima edizione della Top Dolomites Gran Fondo che è partita questa mattina dal centro di Madonna di Campiglio per raggiungere il Lago di Garda e quindi tornare nella “Perla delle Dolomiti”. Ter i percorsi di gara: “corto” di 43 km (Campiglio-Spiazzo-Campiglio),  “medio” di 97 km (Campiglio-Passo Durone-Fiavè-Campiglio) e “ lungo” di 135 km fino a Riva del Garda. In mezzo, sulla salita del Durone, una cronoscalata percorsa in 18 minuti.

MADONNA DI CAMPIGLIO – Le Dolomiti di Brenta non si sono svelate, coperte da una fitta coltre di nuvole fino al tardo pomeriggio, ma tanti degli iscritti alla prima edizione della Top Dolomites Gran Fondo (inizialmente erano quasi 1.000) non si sono lasciati demoralizzare dalla pioggia battente e si sono presentati regolarmente al via della gara, nel centro di Madonna di Campiglio, dove c’era il grande campione della storia del ciclismo Felice Gimondi a dare il segnale di partenza.

Poi giù, in discesa, lungo i tornanti che ci affrontano dopo aver lasciato Madonna di Campiglio in direzione Val Rendena, Pinzolo, Tione di Trento, Passo Durone, Tenno e Riva del Garda. Una partenza in discesa, sotto la pioggia e avvolti dal freddo che segnala la prima neve arrivata sulle cime delle Dolomiti di Brenta e dell’Adamello-Presanella.

C’è agonismo nella strategia di gara impostata dai corridori, ma soprattutto l’orgoglio di “esserci”, nonostante le condizioni meteorologiche decisamente avverse.

Dopo 1 ora 40 minuti e 42 secondi è il fiorentino Renzo Cambi (Petroli Firenze Hopplà), che ha scelto il percorso “corto” di 43 km, a presentarsi all’arrivo con le braccia alzate e un vantaggio di quasi 1 minuto e mezzo su Luca Dotti(Palmer Cycling Team Asd) giunto secondo e quasi 5 minuti su Fabio Fenoglio(Asd Gs Passatore) arrivato terzo. Tra le donne, la più forte e veloce è stata invece Monica Viale (Asd Gs Passatore) che, con il tempo di 1.47.37, ha sbaragliato la concorrenza femminile. Seconda Veronica Corvino (Ucd Pratese) con il tempo di 2.01.05 e terza l’Azzurra di sci alpino e atleta di casa Laura Pirovano (2.03.47) che ha scelto ieri la Top Dolomites per allenarsi in vista dell’inizio della stagione agonista dello sci.

Poco più di tre ore è stato invece il tempo necessario per concludere la gara da parte degli iscritti al percorso “medio”. Francesco Avanzo (Biemme Garda Sport Ssd) ci ha impiegato 3 ore 1 minuto e 2 secondi per arrivare a Fiavè e tornare a Madonna di Campiglio. Dopo di lui Daniele Bergamo (Carina Brao Caffè, 3.01.17) e Andrea Pontalto (Alè Cipollini, 3.04.51). Quarto Jonathan Demattè (Fm Cycling Team, 3.06.57) e quinto il rendenese Paolo Maganzini(Isolpi Racing Team) che ha registrato il tempo di 3.08.16. Elisa Parracone (Asd Gs Passatore, 3.32.06) è salita sul gradino più alto del podio femminile.

I più attesi “granfondisti” del percorso “lungo”, ben 135 km fino a Riva del Garda e ritorno, ci hanno impiegato poco più di quattro ore per andare al lago e tornare in montagna. Con il tempo di 4.18.31 Enrico Zen (Team Green Paper Trek Mobilzen) di Bassano del Grappa ha tagliato per primo il traguardo, nello stesso punto dove nel 1999 arrivò un vittorioso Marco Pantani. Ad 1 minuto e 10 secondi di distacco, Stefano Bonanomi (Asd Team Mp Filtri) di Lecco e con il tempo di 4.23.41 il padovano Cristian Pinton (Team Green Paper Trek Mobilzen) che ha occupato il terzo posto della classifica generale.

Paola Oberto (Asd gs Passatore) è stata la più veloce imponendosi nella classifica generale femminile con il tempo di 5.12.36.

A firmare la cronoscalata del Durone sono invece stati il vincitore del percorso “medio” Francesco Avanzo con 18 minuti e 23 secondi, Cristian Pinton e Domenico Romano ((Biemme Garda Sport ssd) dietro di un secondo ciascuno.

È stata una prova dura, per i partenti come per il Comitato organizzatore – in testa il presidente Giovanni Danieli, quindi il vicepresidente Tullio Serafini e Alberto Laurora, già patron di un’altra famosa granfondo delle Alpi, LaMontBlanc di Courmayeur – che ha gestito nel migliore dei modi tutti gli aspetti organizzativi e di gestione della gara complicatisi per la pioggia e il freddo.

L’evento è stato organizzato dalla Top Dolomites Asd in collaborazione con l’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena.