Caderzone Terme: A Carlo Sartori il ‘Filò di San Biagio’

di Apt CampiglioPinzolo

CADERZONE TERME: A CARLO SARTORI IL “FILÒ DI SAN BIAGIO”

Sarà assegnato a Carlo Sartori, nato a Caderzone Terme nel 1948 e primo italiano a militare nella Prima divisione inglese di calcio, l’edizione di quest’anno del “Filò di San Biagio”, l’onorificenza che il Consiglio comunale di Caderzone Terme consegna, periodicamente, ma non tutti gli anni, alle persone del paese, o legate ad esso, che si sono contraddistinte, nella loro vita, per meriti acquisiti in diversi campi e per aver portato in alto il nome di Caderzone.

La consegna dell’onorificenza si terrà martedì 3 febbraio, alle 20.30, presso palazzo Lodron Bertelli di Caderzone Terme. All’incontro, che accompagna le celebrazioni del patrono del paese San Biagio, sarà presente Carlo Sartori, che per l’occasione ritornerà in paese da Rochdale, la città vicino a Manchester dove vive. Ci saranno, poi, il giornalista di Mediaset Edoardo Grassi che, recentemente, ha realizzato una video intervista a Sartori andata in onda su “Italia 2” l’11 novembre scorso e che martedì sera sarà ripresentata al pubblico, il sindaco di Caderzone Terme Emilio Mosca e il presidente dell’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena Marco Masè.

In passato assegnato ad Aldo Salvadei, a don Celestino Lorenzi, a Tranquillo Giustina, a Vigilio Sartori, a monsignor Mario Zanchin, a Livio Polla, ai volontari di Caderzone attraverso i presidenti delle associazioni del paese, a Paolo Sartori e a Maurizio Polla, quest’anno il premio parla di sport e di una vicenda emblematica della storia umana della Val Rendena. Parla di un famiglia di migranti in Inghilterra e di un figlio, Carlo Sartori, che diventerà il primo non britannico a militare nel Manchester United, accanto al grande George Best.

«Carlo Sartori per la sua carriera sportiva, primo italiano a militare nella Prima Divisione inglese, il solo giocatore di origine trentina ad aver giocato in serie A. Malgrado la sua carriera prima e il suo lavoro poi lo vedano impegnato fuori dall’Italia, egli ha mantenuto sempre forte il suo legame con Caderzone e la sua gente». Questa la motivazione per la quale il Consiglio comunale di Caderzone ha assegnato il premio proprio a Sartori.

Di seguito, alcuni dati sulla vita e carriera di Carlo Sartori.

Il papà Giovanni, arrotino, parte per l’Inghilterra negli anni ’30 del secolo scorso, in cerca di fortuna. Durante la seconda guerra mondiale la mamma Pia torna in Italia, mentre il papà viene internato in un campo di prigionia, sull’isola di Man. Nel 1946 la famiglia Sartori si ricongiunge e nel 1948, a Caderzone Terme, nasce Carlo. Dopo pochi mesi la famiglia  riparte per Manchester.

Nel 1963 Sartori entra a far parte delle giovanili del Manchester United dove gioca con il grande George Best. Il 9 ottobre 1968 esordisce in prima squadra. È così il primo non britannico a militare nei Red Devils. 

Il suo ruolo di gioco è quello di centrocampista.

Con il Manchester Utd gioca 56 partite e segna 6 gol, uno dei quali in Coppa dei Campioni contro l’Anderlecht.

Nella stagione 1971/1972 viene scelto per comparire un un francobollo della serie celebrativa “Soccer Stars Gala”.

Poi, dal 1973, dopo aver compiuto il servizio militare, approda nel calcio italiano giocando nel Bologna, in serie A, poi in B nella Spal e nel Benevento in serie C, nuovamente in B con il Lecce quindi nel Rimini per concludere la carriere in serie C1 con il Trento.

Oggi Carlo Sartori vive a Rochdale-Manchester dove ha rilevato l’attività di arrotino del padre. Ha due figli – Giancarlo e Romina – che saranno presenti insieme a lui nella serata di Caderzone Terme, e una nipotina di nome Audrey.