Caro Franco, io difendo l’autonomia…

di Diego Binelli

Caro Franco,

evidentemente non hai capito nulla del mio intervento dell’altra sera in consiglio comunale, forse perché eri intento a cercare di giustificare l’ingiustificabile, ovvero il raddoppio dei costi della tua attuale amministrazione rispetto a quella precedente, che hai ascoltato poco quello che dicevo.

Chi mi conosce sa che da sempre io difendo l’autonomia del Trentino così come la difendono tutti i nostri politici locali, compresi i rappresentanti istituzionali nazionali, anche se voi cercate di raccontare ai trentini il contrario per un mero tornaconto elettorale.

Quello che cercavo di farti capire è che tu ed il tuo partito (UPT) siete al governo provinciale e da giorni attaccate il nostro governo nazionale dicendo che è contro l’autonomia trentina, ma facendo questo dimenticate di essere alleati di governo proprio del PD e dell’UDC, partiti a cui ha appartenuto ed appartiene oggi il l’on. Ria depositario del disegno di legge che vorrebbe sopprimere il nostro statuto di autonomia, ma non solo il nostro, anche quello di Fruili, Sardegna, Sicilia ecc ecc… (forse non lo hai letto come non hai letto la manovra finanziaria).

Questo per dire e sottolineare che fuori dal trentino sono TUTTI contro la nostra autonomia, indistintamente dal colore politico, e che quindi le critiche del tuo presidente Dellai e quelle dell’assessore Rossi, prima di farle agli altri forse sarebbe il caso le facessero ai propri alleati politici, ovvero a PD ed UDC!

Sono quindi fiducioso che ti attiverai presso i referenti del tuo partito per far si che pubblicamente prendano le distanze sia dall’on. Ria che dai propri alleati di governo di PD e UDC, altrimenti se ciò non avvenisse vorrebbe dire che ne condividono il pensiero oppure che per convenienza politica è meglio lasciare le acque calme con i propri compagni di merende ed attaccare gli altri per distogliere l’attenzione.

Che è poi quello che stai tentando di fare tu, attaccare me per non dover scomodare i tuoi capi politici e dover rispondere in merito agli sperperi di denaro che state attuando con la vostra gestione della cosa pubblica, sia locale che provinciale.

Se tanti attacchi arrivano alla nostra autonomia grande colpa è della vostra mala gestione del denaro che riceviamo da Roma perché la gestione clientelare che attuate e lo spreco di soldi in cose inutili e superflue (per non usare altri termini passibili di querela!), altro non fanno che far imbestialire chi ci osserva dalle regioni esterne alla nostra.

Voi che pensate di essere esclusivi paladini autonomisti non avete ancora capito nulla di come stia andando l’Italia, non avete ancora capito che il Trentino è collegato all’economia nazionale e che solo uno sprovveduto può pensare che se l’Italia affonda il Trentino ne possa rimanere illeso.

Volete a tutti i costi difendere l’Italia ma non avete ancora capito che il Nord ha attualmente un Pil del 2,5% (come la Germania) mentre il sud ha un PIL dello 0%, e che se tanti soldi oggi ci arrivano da Roma è perché qualcuno in questo paese produce ricchezza per poterceli mandare, perché noi riceviamo più di quanto versiamo e questo è un dato di fatto.

Non avete ancora capito che solo con la Padania potrà continuare ad esistere il Trentino e la sua autonomia, perché i prossimi a seguire la Grecia non saranno ne Svizzera ne Austria ma bensì l’Italia e, di conseguenza, il Trentino.

Come puoi Angelo (Marini) dire che “Pur con tanti difetti, con errori e pure con qualche spreco penso che il nostro sistema di amministrare la cosa pubblica sia di esempio per tutt’Italia”. Noi teniamoci la nostra autonomia che ne abbiamo solo da guadagnare ma sono frasi come queste che fanno imbestialire tutti gli amministratori delle altre regioni che devono far tornare i conti giorno dopo giorno.

Perciò non cediamo di un passo sulla nostra autonomia ma guardiamocene bene dal voler fare la morale ad altri perché è come se un miliardario volesse insegnare a come si arriva a fine mese ad uno lavoratore dipendente che prende 1.000 euro al mese!

A riguardo della provincia di Belluno arcistufi di essere veneti…. ma tu pensi veramente che chiedano l’annessione al Trentino per amore della nostra terra o non credi che invece lo facciano solo per poter poi anche loro beneficiare dei soldi pubblici? Se la pensi così mi deludi caro Franco.

Se mi si chiede poi come trentino di scegliere tra essere parte della Padania e mantenere il nostro “status” (perché così sarebbe) oppure far parte del vostro Euregio (che non esiste) e perdere la nostra specificità diventando i “terroni” dell’Austria (perché è così che considerano il Trentino, diversamente dall’Alto Adige), beh io non ho nessun dubbio: scelgo di stare con la Padania.

Non dimentichiamoci infine che molte cose che questo governo sta facendo sono imposte dall’Europa, incluso l’appalto dell’A22 (che deve seguire una procedura appunto di bando europeo) e il pareggio di bilancio di questa manovra finanziaria, proprio quell’Europa che voi tanto amate ma solo finchè non vi tocca direttamente, alla faccia della vostra coerenza.

In conclusione caro Franco, siccome non siamo noi a voler sopprimere la nostra autonomia con disegni di legge ma bensì i tuoi attuali compagni di governo del PD e dell’UDC, Ti invito a rivolgere le tue accuse a loro: sarebbe già molto perché coerenza vorrebbe che scioglieste subito l’alleanza di governo a Trento con questi soggetti, ma siete troppo attaccati alla carega per poterlo fare!

Nel ricordare poi che l’altra sera avete bocciato la mozione di riduzione dei costi della politica del Comune di Pinzolo e che quindi continueremo a sborsare 180.000 euro all’anno per pagarvi, ti saluto cordialmente ed attendo la tua mozione a difesa della nostra autonomia per poterla sostenere e votare.