Che turismo vogliamo per i nostri paesi ?

di Ivan Simoni

La domanda sorge spontanea in questi giorni d’Agosto in cui assistiamo, a volte impotenti ed a volte indolenti, all’arrivo di queste ondate vacanziere che per 15 giorni all’anno trasformano radicalmente ( e non sempre in modo positivo) le località di soggiorno. Basti pensare alle piccole o piccolissime frazioni dei nostri paesi abitate, per 350 giorni all’anno, da alcune decine di persone che improvvisamente diventano alcune centinaia per soli 15 giorni.[/A_CAPO]
(es. Pinzolo che con 3048 abitanti si trova con 5273 abitazioni classificate come II case – dati al 31.12.2006)
Per poter sopportare il carico antropico di questi 15 giorni (pari al 5% della durata dell’anno) le Amministrazioni locali devono tarare i loro servizi (quali acquedotti, fognature, servizio raccolta rifiuti urbani etc) sul picco di presenze, cosa che comporta un aggravio di costi sui residenti che devono pagare la manutenzione di infrastrutture sovradimensionate rispetto alla esigenze effettive del restante 95% dell’anno. [/A_CAPO]
Se a questo aggiungiamo anche il fatto che molti, per il periodo di permanenza, si portano anche la spesa da casa allora possiamo capire che sono molti più i costi che i benefici.
Una certa politica, sicuramente un po’ miope nella programmazione urbanistica, ha permesso questo nel passato lasciandoci questa eredità da gestire.[/A_CAPO]
Una proposta interessante che in qualche modo potrebbe alleviare il problema arriva dalla Svizzera da Hanspeter Danuser direttore dell’Ente del turismo di Sankt Moritz, l’uovo di Colombo si chiama “obbligo di affitto”. [/A_CAPO]
Con questo sistema, già da anni applicato in stazioni turistiche quali Whistler Mountain in Canada, il proprietario si obbliga a cedere in affitto la propria unità immobiliare per almeno 4 mesi all’anno ricavandone anche una piccola integrazione al reddito.
Si creerebbe così un meccanismo virtuoso che garantirebbe anche maggiore destagionalizzazione della proposta turistica ed evitare di vedere interi centri storici spopolati per molti mesi all’anno.
Chi è favorevole alzi la mano.[/A_CAPO]
Ivan Simoni – Montagne (TN)[/A_CAPO]