Comunità Giudicarie: Mozione fenomeni di Bullismo

di Lega Nord Trentino

MOZIONE

Il sottoscritto consigliere dell’Assemblea della Comunità delle Giudicarie e capo gruppo del gruppo Lega Nord Trentino, ai sensi di quanto previsto dall’art. 44 del Regolamento interno dell’Assemblea propone, anche a nome degli altri consiglieri componenti il citato gruppo consiliare, la seguente mozione, al fine di impegnare l’Assemblea ad esprimersi su quanto oggetto della mozione ed al fine di giungere ad impegnare la Giunta in tale senso:

Prevenzione fenomeno del bullismo

Il bullismo è un fenomeno assai frequente e sottovalutato, sia dalla famiglia che dal mondo della scuola, dai media e dalle istituzioni. E’ un malessere sociale fortemente diffuso, sinonimo di un disagio relazionale che si manifesta soprattutto tra adolescenti e giovani, ma sicuramente non circoscritto a nessuna categoria né sociale né tantomeno anagrafica. Il bullismo si evolve con l’età, cambia forma, ed in età adulta lo ritroveremo in tante, troppe prevaricazioni sociali, lavorative e familiari.

Il bullismo è una forma di comportamento aggressivo con caratteristiche peculiari e distintive ed è caratterizzato da fattori che permettono di discriminare tale fenomeno da altre forme di comportamento aggressivo e dalla prepotenza.

Premesso che

Il “bullo”è una figura sempre più presente nelle cronache quotidiane. Aggredisce per sentirsi popolare, per sembrare più forte, per ottenere rispetto e sottomissione. E per riuscirci, sceglie la sua vittima tra i più deboli, tra coloro che sono o appaiono ”diversi”.

Spesso i genitori dei bulli tendono a sottovalutare i comportamenti dei propri figli che sfogano la loro aggressività in modo incontrollato e, anche quando sono messi davanti all’evidenza, preferiscono voltarsi dall’altra parte e liquidare gli atti di prepotenza come delle “ragazzate”.

Purtroppo però, quelle che vengono considerate solo delle ragazzate, troppo spesso si traducono in atti di violenza sia fisica che psicologica talmente gravi, da poter essere considerati dei veri e propri reati.

Il bullo è nella maggior parte dei casi un ragazzo, (ma sono sempre più diffusi i casi che coinvolgono bambini molto più piccoli) che non conosce limiti, il valore delle regole e soprattutto il valore del rispetto della vita altrui; valori che sembrano sempre più labili nelle nuove generazioni.

Considerato che

Non è sempre facile riconoscere il bullo, perché molte volte a casa si comporta in maniera apparentemente normale, mentre sfoga la sua aggressività nella maggior parte dei casi a scuola dove purtroppo, l’intera classe tende ad essere coinvolta nel bullismo, tramite meccanismi di consenso, più o meno consapevoli, non solo nel timore di diventare nuove vittime del bullo, ma perché questi, riescono ad esprimere, sia pur negativamente, la cultura identitaria del gruppo.

Certo è che a genitori e insegnanti più sensibili, non sfuggiranno certi comportamenti che sono dei veri e propri campanelli d’allarme e dovrebbe essere volontà comune, tentare di fermare le umiliazioni, le minacce, le lesioni, le notte insonni e la paura non solo tra i banchi di scuola, ma anche in contesti extrascolastici quali strade, quartieri, palestre, circoli ricreativi, mezzi di trasporto, stazioni, sia di giorno che di notte.

Il bullismo, come detto, non è un problema solo per la vittima, ma va oltre l’individuo oppressore ed oppresso, in quanto il clima di tensione che si instaura va ad influenzare la famiglia, la scuola e le altre istituzioni sociali, incidendo sul futuro della società nel suo complesso.

Tutto ciò premesso

I sottoscritti consiglieri della Lega Nord Trentino nella Comunità delle Giudicarie presentano la seguente

MOZIONE

per impegnare il Presidente e la Giunta:


  • ad organizzare incontri, proporre questionari e riunioni nelle scuole per affrontare il fenomeno del bullismo e la sua prevenzione, in quanto la scuola è stata investita dalla società a svolgere il suo compito di educazione non solo scolastica, ma anche caratteriale e sociale del ragazzo che vi partecipa;

  • a coinvolgere le scuole in programmi di prevenzione del bullismo in grado di promuovere capacità relazionali tra gli studenti nel rispetto di sé e degli altri;

  • ad organizzare percorsi di aiuto alla genitorialità volti a fornire informazioni sui metodi educativi più efficaci per inibire lo sviluppo di tali comportamenti, soprattutto in contesti dove si sono già verificati atti di bullismo;

  • ad attivare uno “sportello anti-bullismo”, dove i docenti, i ragazzi ma anche i loro genitori, possano trovare adeguati piani di ascolto, supporto psicologico e strumenti legali per arginare il fenomeno.

I Consiglieri della Lega Nord Trentino
Comunità delle Giudicarie

Tione di Trento, 13 marzo 2011

Il capo gruppo Lega Nord Trentino Cons. Giuseppe Cervi