Con la Sat: Serodoli resti Serodoli

di Gianluca Leone

Con la Sat: Serodoli resti Serodoli sabato 09.08.2014

Si è tenuto sabato 09.08.2014 il dibattito in quota organizzato dalla Società Alpinisti Tridentini al Lago di Serodoli, 2370 m.s.l.m. riguardo l’ampliamento del demanio sciistico di Madonna di Campiglio (Trento) nel Parco Naturale Adamello Brenta dove il Piano Territoriale della Comunità delle Giudicarie ha in previsione di concedere nuovi impianti a fune e piste da sci che si andrebbero ad aggiungere ai 150 chilometri di piste e 60 impianti di risalita già esistenti ed altre piste gia’ in progetto. Oltre 150 persone hanno accolto l’invito della Sat, presente il Presidente Claudio Bassetti, gli organizzatori Paolo Querio della Sat Pinzolo Alta Rendena, Matteo Viviani della Sat Val Genova ed altri delle Sezioni trentine raggiungendo il Lago. Sfidato la pioggia, una trentina hanno anche raggiunto la Cima, molti sono giunti al Rifugio Lago di Nambino dove è proseguito il confronto aperto e costruttivo relativo non solo a quest’area ma al futuro dell’intero territorio. Il lago di Serodoli nel Gruppo Adamello Presanella, al cospetto delle Dolomiti di Brenta, Patrimonio UNESCO si trova in un ambiente integro. Gli impiantisti rappresentati dal Presidente delle Funivie di Madonna di Campiglio Marcello Andreolli e la Presidente della Comunità delle Giudicarie Patrizia Ballardini hanno sottolineato la richiesta che viene dal mercato di altri impianti e piste che si vadano a sommare ai 150 chilometri e 60 impianti già esistenti nella ski area. Alpinisti, ambientalisti, volontari che dal 15 luglio hanno posto un presidio informativo al Lago Serodoli, hanno esposto proposte alternative alla monocultura dello sci da discesa, pur non negandone l’importanza per l’economia locale, per una piena valorizzazione del territorio durante tutto l’anno. Un dibattito utile e che verrà ulteriormente sviluppato nei prossimi giorni per poter contribuire alla realizzazione di una pianificazione territoriale che tenga presenti le istanze che nascono dall’intera comunità.