Considerazioni su lavori pubblici e patrimonio

di Tomaso Bruti

Vorrei rafforzare le mie argomentazioni prodotte nel consiglio comunale del 17.11.2011 dove ho chiaramente espresso la mia posizione contraria nei confronti dell’assessore Campigotto Matteo.

Innanzitutto va fatta chiarezza per quanto concerne il comparto lavori pubblici: come ex assessore ai lavori pubblici tengo a precisare, con grande orgoglio, che nel 2008 ero riuscito ad impegnare oltre 14 ml di euro (ristrutturazione Ciclamino, ex scuole elementari, rifugio Patascoss, centro Rainalter a Campiglio, gara europea per ristrutturazione piscina a Campiglio e tanto altro) contro una media annuale di 4ml di euro; quindi ero riuscito a dimostrare che il comparto lavori pubblici, se stimolato e motivato, riesce a produrre molto di più della media annuale di cui sopra (approfitto per ringraziare della collaborazione prestata allora da tutti i dipendenti comunali che operano nel settore lavori pubblici). Tutto ciò per un motivo molto valido: o l’assessore ai lavori pubblici è presente quotidianamente, come facevo io, oppure la barca affonda e il comparto non produce e l’assessore non riuscirà ad onorare il piano annuale da lui formulato; questa seconda opzione è stata ampliamente dimostrata dall’inefficacia, inefficienza e grave assenteismo dell’assessore Campigotto (praticamente assente ormai da mesi anche alle riunioni di giunta) che però mensilmente percepisce indegnamente il suo stipendio. Risulta ormai chiaro che gli accordi politici pre elettorali con il PAT devono essere onorati e il fantasma di Matteo Campigotto deve rimanere al suo posto in giunta. Se fossi iscritto al PAT mi vergognerei profondamente di questa incresciosa situazione che poteva essere tranquillamente risolta con la sostituzione dell’inefficace Campigotto con altro membro del partito più rappresentativo ed efficiente.

Durante l’intervento in consiglio ho chiesto a Campigotto se fosse disposto a mantenere nella sua ditta privata un dipendente inefficiente e nulla facente come è lui: non ho ottenuto risposta… d’altronde chi tace acconsente!!!

A questo punto ho chiesto al Segretario Generale di predisporre l’atto necessario affinchè io possa rinunciare fin d’ora al gettone di presenza in consiglio comunale: questo in virtù della crisi globale ma soprattutto per sostenere l’inutile compenso all’assessore Matteo Campigotto.

Inoltre , sempre per dimostrare la sua inettitudine, ho richiamato la determina del Segretario Generale di data 3 maggio 2010 dal titolo: “ Individuazione della ditta ed aggiudicazione tramite trattativa diretta lotto di legname in piedi Fasè”: questa determina si riferisce alle piante malate in località Fasè; le piante stesse, 669 piante di abete rosso, bianco e larice ed una pianta di faggio dovevano essere tagliate e rimosse entro l’inizio dell’estate 2010 al prezzo di 32.01€/mc per un totale di 969 mc.

Come tutti ben sanno, evidentemente tranne l’assessore Campigotto, la malattia ha una progressione molto veloce per cui è ipotizzabile un danno erariale visto che il taglio delle piante è stato fatto a più di un anno di distanza e solamente dopo interrogazione della lista “La Civica”.

Domando quindi:


  1. All’assessore al patrimonio Caola Luciano quante piante sono state tagliate in più delle 669 previste in determina del maggio 2010

  2. Al Segretario Generale dott. Forrer perché mai non si sia allora attivato per il taglio e rimozione delle piante entro l’estate 2010 onorando la determina da lui stesso redatta e firmata

  3. All’assessore Caola Luciano chiedo il compenso elargito alla ditta Campigotto per il taglio delle piante stesse nell’estate 2011 (a un anno di distanza)

  4. All’assessore Caola Luciano se sia stato valutato il danno e richiesto il risarcimento alla ditta Campigotto evidenziandosi un notevole danno erariale che nessuno, finora, ha preso in considerazione.

All’assessore al patrimonio Caola Luciano, dipendente Funivie Pinzolo, domando dov’era quando abusivamente su territorio comunale veniva realizzato da Funivie Pinzolo, in primavera 2011, il sentiero lungo più di 1 km e le opere accessorie realizzato con mezzi meccanici in più giorni da Pra Rodont alla Puza da l’aqua (sentiero ben visibile dalla strada che conduce a Malga Cioca quotidianamente percorsa dai dipendenti di Funivie Pinzolo).

Delle due l’una: o girava costantemente lo sguardo per non vedere, oppure era in ferie e non poteva sapere. Sarebbe opportuno sapere se in quel periodo l’assessore Caola godeva di un periodo di ferie.

Visto che queste domande di semplice risposta sono già state poste all’attenzione del Sindaco attraverso interrogazioni della lista “La Civica”; visto che le risposte fornite dall’amministrazione risultano vaghe e superficiali domando a tutti i lettori di questa lettera di rivolgersi direttamente ai due assessori interessati chiedendo lumi sul loro “cristallino” operato visto che il PATRIMONIO COMUNALE E’ DI TUTTI.

Concludo informando che il giorno successivo al consiglio del 17 us, sono stato contattato da alcuni membri di maggioranza che hanno espresso soddisfazione piena al mio intervento: con rammarico evidenzio che questi consiglieri non abbiano pubblicamente sostenuto il mio intervento in consiglio chiedendo le IMMEDIATE DIMISSIONI DA ASSESSORE E CONSIGLIERE DI CAMPIGOTTO MATTEO.