Continuo aumento dei disservizi per chi frequenta Campiglio

di Paolo Bertani

Continuo aumento dei disservizi per chi frequenta Campiglio

Sig.ri Salvaterra e Serafini buonasera,

qualche giorno fa ho avuto modo di parlare per caso con una persona che mi ha consigliato di rivolgermi anche a voi di “Campane di Pinzolo” per eventuali segnalazioni.
  • Mi permetto di far notare e Voi e all’APT il continuo aumento dei disservizi per chi frequenta Campiglio.
Siamo proprietari di casa da oltre 20 anni e stiamo assistendo allo stillicidio di chiusure dei negozi di ogni tipo.
C’erano 2 tintorie e son state chiuse, ora non c’è più nulla, c’è solo uno squallido negozio per lavaggio self service biancheria senza alcun addetto al servizio di stiratura, per questo occorre andare a Pinzolo.
Non parliamo di Pian Palù  dove dopo la rosticceria e macelleria di Marcello e la tabaccheria e cartoleria è ora in chiusura il supermarket che aveva ripreso a operare da 3 anni.
Da quanto so le Regole non praticano agevolazioni sugli affitti e di conseguenza i negozi chiudono.
Mi chiedo cosa faranno degli anziani della zona per comprarsi un litro di latte!
Non parliamo del fatto che a Campiglio non sia stato aperto negli ultimi anni nessun negozio di buon livello.
Ma questo al Comune di Pinzolo e all’APT non interessa.
Vi invito a leggere poi quello che ha scritto di recente il vice sindaco Ballardini che vantava l’esecuzione dei lavori sul ponte del Sarca.
Lavori secondo lui terminati a Luglio e che invece saranno terminati non si sa quando!.
Lasciando i pedoni ad attraversare l’incrocio senza sicurezza!
Ho letto poi descrizioni di meravigliosi e costosissimi lavori che sono in programma nei prossimi anni.
Marciapiedi da milioni di Euro per Campo Carlo Magno, centri acquatici futuribili in un tempo indefinito, di cui si parla da decenni!
Vi chiedo se qualcuno pensa a fare invece qualcosa di serio per la viabilità e l’afflusso delle persone a Campiglio prima di sviluppare progetti che per loro natura attraggono centinaia e forse migliaia di persone in un centro dove non ci sono spazi per auto e pullman.
Oltre 30 anni fa si era ipotizzato un progetto di mobilità con ascensori orizzontali e parcheggi di testa a Colarin e al termine della galleria
Solo con cose di questo tipo si possono sviluppare in modo armonico le attività e il soggiorno delle persone, soprattutto dei proprietari di casa e e degli affittuari.
In compenso si sono spesi milioni per una struttura scolastica totalmente sopradimensionata per la scarsa, purtroppo, popolazione degli alunni.
Evito di parlare del verde e degli alberi tagliati e mai, dico mai, sostituiti e della nuova edilizia che si sta sviluppando senza alcun rispetto della tradizione del luogo.  .
Cordialmente
PAOLO BERTANI