Coronavirus: nelle ultime 24 ore 17 decessi e 104 nuovi casi

di Ufficio Stampa Provincia di Trento

Coronavirus: nelle ultime 24 ore 17 decessi e 104 nuovi casi

Il presidente Fugatti: “Siamo ancora in piena emergenza, rispettate le regole”

Coronavirus: nelle ultime 24 ore 17 decessi e 104 nuovi casi

Numeri anche oggi pesanti per quanto riguarda l’emergenza Coronavirus in Trentino. I decessi registrati nelle ultime 24 ore sono 17, 104 i nuovi contagiati, di cui 88 con tampone, le persone in terapia intensiva salgono da 78 a 80. Il numero di tamponi effettuati oggi è pari a 780, in continua crescita. Il totale delle persone contagiate sale a 2889, di queste 246 sono guarite clinicamente. Con i 17 decessi di oggi le persone che hanno, purtroppo, perso la vita in conseguenza del virus sono complessivamente 204. I pazienti contagiati che si trovano alle cure domiciliari sono 1554, 298 nelle RSA, 150 nelle case di cura. Negli ospedali, compresi gli 80 pazienti in terapia intensiva, sono ricoverate 423 persone. Questo l’ultimo aggiornamento diffuso nel pomeriggio dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, insieme all’assessore alla salute, Stefania Segnana e alla task force impegnata a contrastare la diffusione del Coronavirus.

“La situazione continua ad essere grave – ha ricordato il presidente Fugatti in apertura e non dobbiamo abbassare la guardia. Purtroppo vediamo in questi giorni ancora troppe persone che escono di casa, forse a causa della primavera. I dati continuano a dirci che il numero dei contagiati si sta stabilizzando, ma tuttavia è sempre in aumento, quindi dobbiamo continuare a rispettare le regole. Noi consideriamo contagiato anche chi non ha effettuato il tampone perché pensiamo di avere cosi un controllo maggiore ed un dato più chiaro e più vicino alla realtà”. Il presidente ha poi riferito dell’imminente partenza in Trentino dei test sierologici per “scovare” soggetti immuni a cui donare una sorta di patente di immunità. “Li faremo prima al nostro personale sanitario – ha detto – ma poi li allegheremo anche campioni di popolazione. Abbiamo le capacità tecniche e scientifiche per farlo, anche se si tratta ancora di una sperimentazione e siamo quindi in prima linea a livello nazionale su questo fronte”.

Fugatti ha poi dato conto di un incontro in video conferenza con i presidenti di comunità ed i sindaci di 5 comuni, i più colpiti in Trentino dal virus, ovvero Vermiglio, Canazei, Campitello di Fassa, Borgo Chiese, Pieve di Bono-Prezzo. “E’ stato deciso, d’intesa con le forze dell’ordine ed i sindaci – ha riferito – che in questi comuni, vista la situazione, verranno intensificati i controlli di polizia e carabinieri sul rispetto delle misure restrittive. Già da domani partirà un tavolo tecnico coordinato dal questore Cracovia. Contestualmente, abbiamo deciso che forniremo agli abitanti dei cinque comuni, già a cominciare da domani, le mascherine e che proprio loro saranno i primi a sperimentare i test sierologici”.

Il presidente ha infine ricordato di aver firmato due nuove ordinanze, una che proroga fino al 13 aprile le misure restrittive, aggiuntive a quelle statali, come la chiusura di parchi e piste ciclabili. L’altra ordinanza riguarda il differimento, fino al 30 settembre, delle tasse di natura tributaria ed extratributaria da versare agli enti locali.

L’assessore Stefania Segnana ha annunciato che dopo i 7 medici arrivati in Trentino ieri, dalla Protezione civile nazionale, domani arriveranno anche 5 infermieri e saranno destinati alle RSA. “Siamo inoltre impegnati – ha detto – a cercare di reclutare, su base volontaria, operatori socio assistenziali e assistenti sociali in carico alle Comunità di Valle, che volessero dare il loro apporto in questo difficile momento”. L’assessore alla salute ha anche ricordato che si stanno svolgendo gli esami per operatore socio sanitario per mettere quanto prima a disposizione delle RSA nuovo personale. Infine l’assessore Segnana ha comunicato che in giornata si è tenuto un incontro con i sindaci e il presidente della Comunità di Valle del Primiero, per fare il punto sui numeri visto che alcuni residenti sono risultati positivi a seguito di tamponi effettuati presso l’ospedale di Feltre.

Antonio Ferro, direttore dipartimento prevenzione dell’APSS, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha confermato che una bambina, nata nel 2015, del Primiero, è ricoverata con la sua famiglia all’Ospedale di Belluno ed è seguita dalle autorità sanitarie trentine. Ferro ha inoltre riferito della sperimentazione sierologica annunciata dal presidente Fugatti, precisando che il Trentino si è inserito in un gruppo di lavoro di altissimo livello in Italia con Genova e la Lombardia. “Stiamo accordandoci per approntare un Protocollo con l’Istituto superiore di sanità, ma intanto partiremo con uno ‘screening a tappeto’ rivolto agli abitanti dei 5 comuni più colpiti in Trentino”.

Per quanto riguarda l’aggiornamento sulle RSA, il dottor Enrico Nava, dell’APSS, ha evidenziato che rispetto a ieri oggi vi siano 20 casi e due decessi in più, con una situazione in leggerissimo miglioramento.

La soprintendente scolastica, Viviana Sbardella, intervenuta nel corso della conferenza stampa, ha evidenziato lo sforzo del mondo scolastico trentino per continuare a garantire la didattica. “La scuola non è in vacanza – ha detto – e gli studenti comunque continuano a lavorare e a studiare. Ringrazio gli insegnanti che in condizioni non ottimali stanno portando avanti questo anno scolastico. Sulle valutazioni finali – ha detto la soprintendente – vedremo anche quanto si decide a livello nazionale, ma ricordo ai ragazzi che prepararsi e studiare non serve solo ad ottenere un voto”.

Gina Riccio, dell’associazione psicologi per i popoli ODV, ha ricordato che le famiglie non sono sole nell’affrontare la difficile sfida psicologica che sta dietro all’isolamento forzato. “I servizi sociali sono attivi, per consultazione e aiuto – ha detto. L’importante è continuare a garantire ai ragazzi una routine quotidiana e a non spaventarsi in caso di regressioni da parte dei figli più piccoli, perché in questo momento possono essere normali”. Il numero per chiedere sostegno psicologico è lo 0461 495244, tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 18.00 alle 20.00.

Provincia di Trento
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Nella foto: Palazzo della Provincia Autonoma di Trento con Bandiere
Foto: Romano Magrone – Archivio ufficio stampa Pat
Trento, novembre 2008