Coronavirus: rientrata in Lombardia una famiglia di turisti risultata positiva al test

di Ufficio Stampa Provincia Trento

Coronavirus: rientrata in Lombardia una famiglia di turisti risultata positiva al test

Nel pomeriggio il punto della situazione

Coronavirus: rientrata in Lombardia una famiglia di turisti risultata positiva al test
Nel tardo pomeriggio di oggi il presidente della Provincia autonoma di Trento, alcuni assessori della Giunta provinciale e i dirigenti della task force predisposta per monitorare la situazione rispetto all’emergenza coronavirus hanno fatto il punto della situazione. Si conferma che ad oggi non ci sono persone residenti in Trentino contagiate. La novità riguarda una famiglia di 3 persone presente in Trentino da venerdì e proveniente dai comuni lombardi interessati al fenomeno. Tutte e 3 sono risultate positive. Sabato hanno contattato una guardia medica la quale seguendo i protocolli li ha visitati. Le successive analisi, che dovranno essere confermate dall’Istituto Spallanzani di Roma, hanno dato esito positivo. Presentano sintomi leggeri, tipo raffreddore o lieve influenza.

“Grazie agli accordi presi con la Lombardia – ha spiegato il presidente della Provincia – le tre persone sono già tornate nel comune lombardo di residenza. La famiglia era in un appartamento privato e dalle notizie che stiamo assumendo e verificando i contatti con l’esterno sono stati del tutto minimali. Sono rientrati in Lombardia perché loro stessi lo hanno voluto. Siamo in contatto – ha aggiunto – con le strutture ricettive per avere segnalazioni di eventuali presenze di persone provenienti dalle zone cosiddette rosse, dove si è diffuso il virus”.

Fra le novità di oggi, la decisione di intensificare l’igienizzazione dei mezzi di trasporto pubblico e la chiusura dell’Università, concordata con il Rettorato, per tutta la settimana. Domani si valuterà se prolungare la chiusura di scuole, asili e nidi, chiusi fino a martedì, anche per il resto della settimana.

Il presidente ha ringraziato tutti gli operatori sanitari del Trentino. “L’attenzione è tanta e le richieste che ricevono comportano grande impegno e responsabilità”.

Domani ci sarà un incontro con quanti lavorano nelle case di riposo, con gli infermieri e con vigili del fuoco per spiegare come si sta muovendo la Provincia.