Difendiamo la nostra autonomia

di Angelo Marini

Rimango attonito quando certi politici osano mettere in discussione la nostra autonomia, ignorando la nostra storia, non riuscendo a capire che essa non è un privilegio ma un diritto. Rimango sconcertato, quando chi è contro l’autonomia, sono addirittura i politici trentini. Il politico trentino, facente parte di qualsiasi schieramento politico che non ha nel suo dna una completa mentalità autonomista è bene che cambi mestiere e, se ne rimanga a casa sua.

Pur con tanti difetti, con errori e pure con qualche spreco penso che il nostro sistema di amministrare la cosa pubblica sia di esempio per tutt’Italia. E se la crisi globale di questi anni ci ha pur coinvolti senza gravi conseguenze, è senza dubbio merito anche di questo aspetto. DIFENDIAMO DUNQUE CON FERMEZZA E CON LA GIUSTA RABBIA LA NOSTRA AUTONOMIA, altrimenti il rischio è, che nei prati circostanti il nostro cimitero, invece delle auto parcheggiate, di chi si è recato sugli impianti da sci, toneranno ad esserci maestosi più che mai, i campi di patate che i nostri vecchi coltivavano con tenacia per sfamare le loro numerose famiglie. Per questo non posso fare altro che essere pienamente d’accordo con Bisti, che qui is not Padania… E che il Buon Dio ce ne scampi da questa pur improbabile eventualità.