Domenica 6 novembre la Comunità di Sopracqua ha festeggiato mons. Ivan Maffeis

di Comunità di Sopracqua

Domenica 6 novembre la Comunità di Sopracqua ha festeggiato mons. Ivan Maffeis

“Grazie”, questa semplice parola riassume il senso della festa per mons. Ivan Maffeis Arcivescovo di Perugia -Città della Pieve, ma per noi pinzolesi semplicemente e affettuosamente don Ivan. Grazie è la parola che più spesso è risuonata domenica 6 novembre. Grazie è stata la parola con cui don Ivan ha iniziato e concluso la sua omelia. “Grazie”, ha esordito per il bel segno di collaborazione fra le realtà dell’unità pastorale, le istituzioni e le associazioni del territorio che rende concreto lo spirito di servizio ed  ha concluso con “grazie e buon cammino a tutti”.

Anche la rappresentante dell’Unità Pastorale Sopracqua Maria, Madre della Misericordia ha terminato il suo saluto con un Grazie, concretizzato nel dono di una croce pettorale realizzata in legno di cirmolo del Grual simbolo dell’umanità di Cristo rivestita in foglia d’oro, espressione della sua divinità, in cui è incastonato un pezzo di tonalite della Presanella, simbolo della solidità della fede.

Il conferimento della cittadinanza onoraria era sempre sotto il segno della gratitudine:  per l’opera pastorale di sacerdote costantemente rivolta al bene comune con al centro il valore della persona e il legame tra le persone, per aver mantenuto e accresciuto nella propria comunità di origine e nella terra trentina tutta, il ruolo della Chiesa garantendone la costante capacità di adattamento ai rapidi mutamenti della società seminando disinteressatamente la cultura dell’incontro e dell’impegno per il dialogo e la pace.

Affettuoso è stato anche il grazie rivolto dalla comunità di Mavignola al pastore che per diversi anni l’ha accompagnata, grazie espresso attraverso il dono di un dipinto su legno che rappresenta l’abitato di sant’Antonio con i suoi elementi caratterizzanti.

Una cerimonia molto curata e molto partecipata, anche emotivamente, che ha lasciato nei partecipanti un profondo senso di comunità che scaturisce, come ha ricordato don Ivan, dal mettersi a servizio e fare le cose assieme.

 

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Saluto al Vescovo Ivan da parte della Comunità delle Parrocchie di Sopracqua

Caro Don Ivan

Che bello vederti, che gioia essere qui oggi a celebrare la Santa Eucarestia in comunione con tutti gli amici, i fratelli delle nostre comunità. Siamo sicuri che in quel calice Tu metterai tutti i figli della Chiesa universale e con cuore paterno in particolare anche i fratelli della Tua nuova diocesi.

Ogni volta che aprirai le finestre della tua nuova casa e vedrai tanta bellezza come potrai non ricordare la bellezza del Creatore che ha messo il seme nel cuore dei nostri antenati!!

Ogni volta che salirai la scalinata con il tuo passo leggero come potrai non ricordare i Tuoi  monti, che Ti han visto bimbo, fanciullo e poi uomo! A volte da solo, a volte in compagnia, molte volte per un servizio ai fratelli. Con parole semplici, con dolcezza, con un sorriso bonario sei sempre in grado di lenire le ferite. Ti guida sempre una  profonda Passione per il Cristo che vedi in ogni Uomo.

Oggi vogliamo festeggiarti e ringraziarti perché per noi sei un Dono.

Ti chiediamo di affidare tutti noi a quella Mamma dallo sguardo amorevole che Ti accoglie ogni volta che varchi il portone di quella splendida Cattedrale di Perugia.

Caro Don Ivan un caloroso abbraccio da chi oggi è qui ad accoglierti e a far festa con Te senza dimenticare anche tutti quelli che oggi pur non essendoci Ti sono vicini con la preghiera. GRAZIE