Il Gruppo consiliare di opposizione chiede le dimissioni del Sindaco di Bocenago

Gruppo Consiliare di opposizione “Passato Presente Futuro Bocenago”
– Comune di Bocenago –
COMUNICATO STAMPA

A seguito dell’articolo pubblicato sul quotidiano “Corriere del Trentino” di mercoledì 27 luglio 2022 dal titolo “Nei guai per il doppio lavoro il Sindaco paga € 36.200,00”, il Gruppo Consiliare di opposizione Passato-Presente-Futuro-Bocenago vuole informare su alcuni fatti.
Il 10 maggio 2022 il gruppo aveva già presentato una legittima interrogazione, nella quale si chiedeva se il procedimento n. G4594 – V2017/00241 della Procura Regionale della Corte dei Conti riguardasse il Sindaco di Bocenago Walter Ferrazza e se l’Amministrazione comunale avesse ricevute dalla stessa o dal Tribunale di Trento comunicazioni in merito.
A riscontro abbiamo ricevuto copia di un parere dell’Avvocatura di Stato di Trento, interpellata dal Sindaco Ferrazza, che in sostanza sulla legittimità rinviava la questione all’Amministrazione comunale.
Durante la seduta del 8 giugno 2022 il Consiglio comunale ha votato l’inammissibilità delle richieste, annullando di fatto il senso istituzionale e democratico di una interrogazione consiliare. A verbale rimane solo la nostra dichiarazione di voto a difendere i diritti dei consiglieri.
L’articolo in oggetto conferma i nostri timori e la validità del nostro agire, mettendo in luce come l’ingegnere “scivoli” facilmente in errori, silenzi ed equivoci.
Spiace constatare come, nonostante il Ferrazza sia al terzo mandato, non abbia ancora imparato molto sul ruolo del Sindaco.
Ancora più triste è notare che l’esperienza come Sottosegretario agli Affari Regionali durante il Governo Letta gli abbia insegnato solo come portare la negatività dei “giochi politici di palazzo” nei nostri paesi.
Con queste considerazioni, come Gruppo consiliare di opposizione ci troviamo nella spiacevole condizione di richiedere formalmente all’ing. Ferrazza le dimissioni dalla carica di Sindaco di Bocenago.

Firma capogruppo “PPF-Bocenago”

Mara Morganti