Il presidente del Parco Naturale Adamello Brenta Walter Ferrazza eletto nel Consiglio direttivo di Federparchi

di Provincia di Trento

Il presidente del Parco Naturale Adamello Brenta Walter Ferrazza eletto nel Consiglio direttivo di Federparchi

Con lui anche Marco Katzemberger, esperto in gestione delle Aree Protette e CETS

Il presidente del Parco Naturale Adamello Brenta Walter Ferrazza è stato eletto ieri nel Consiglio direttivo di Federparchi, nell’ambito del X° congresso nazionale della Federazione, svoltosi a Roma, alla presenza anche dei rappresentanti dei maggiori attori istituzionali del settore e del ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida. Rieletto anche un altro trentino Marco Katzemberger, protagonista da anni delle attività del Parco anche come membro del Comitato di gestione, in particolare nel settore della certificazione CETS. “Due gli obiettivi per i quali vogliamo lavorare fin d’ora. – sottolinea il presidente Ferrazza – Innanzitutto, ridefinire l’identità dei parchi e delle aree protette, uscendo da un’ottica meramente contemplativa, spesso dominante anche a livello mediatico, e valorizzando il ruolo dell’uomo al loro interno. I Parchi sono certamente luoghi all’interno dei quali la natura, in ogni sua espressione, viene tutelata e valorizzata, ma sono anche laboratori attivi di convivenza uomo-ambiente. Coerentemente con questa visione, bisogna che i parchi assumano un ruolo sempre più strategico nella lotta al cambiamento climatico. Per farlo, Federparchi deve assumersi fino in fondo il compito di mettere in rete queste realtà e di fornire loro, di concerto anche con i decisori politici, supporto e servizi condivisi. Le aree protette vanno messe nella condizione di muoversi in maniera efficiente, concorde e sinergica, superando anche le diversità che le contraddistinguono, nell’interesse di tutto il Paese”.

I cambiamenti climatici fra le sfide che i parchi e le aree protette hanno di fronte a sé, quindi. Del resto, il tema stesso scelto per il X° congresso nazionale di Federparchi lo sottolineava: “I Parchi e l’Agenda 2030”, questo il fulcro della due giorni svoltasi al Nazionale Spazio Eventi di Roma, e a cui hanno partecipato anche i rappresentanti di realtà come Coldiretti, Ispra, CIA-Agricoltori italiani, Federcaccia.

Per Katzemberger, rieletto a sua volta nel Consiglio direttivo, “è necessario riconoscere e valorizzare l’importante patrimonio di energie, conoscenze, risorse organizzative ed economiche presente all’interno dei parchi italiani, in un’ottica collaborativa e favorendo la costruzione di una rete nazionale. Le aree protette vanno intese come ambienti naturali d’eccezione al cui interno sono presenti però anche i saperi e le competenze delle comunità locali, che devono confrontarsi con le dinamiche della globalizzazione traducendo in comportamenti concreti e coerenti con gli indirizzi internazionali i principi-guida della sostenibilità”.

Il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento e assessore all’ambiente Mario Tonina si è complimentato con Ferrazza e Katzemberger, sottolineando come la loro presenza all’interno del direttivo di Federparchi è molto importante anche al fine di portare in quella sede le istanze della montagna alpina.

Questa la composizione del nuovo Consiglio direttivo di Federparchi:

Agostinelli Agostino, Esperto in gestione delle Aree Protette, Bai Lidia, Presidente Parco nazionale Colline Metallifere, Barra Giuseppe, Presidente Parco regionale Campo dei Fiori, Benedetto Gaetano, associazione ambientalista WWF, Bianchi Donatella, Presidente Area Marina Protetta Cinque Terre, Buschiazzo Daniele, Presidente Parco regionale Beigua, Chiappa Cristina, Presidente Parco del Ticino Lombardo, D’amore Francesco, Presidente Parco regionale Sirene Velino, Di Lenardo Annalisa, Presidente Parco regionale Prealpi Giulie, Ferrazza Walter, Presidente Parco regionale Adamello Brenta, Gabriele Salvatore, Presidente Parco nazionale Pantelleria, Gasparini Moreno, Presidente Parco regionale Delta Po veneto, Katzemberger Marco, Esperto in gestione delle Aree Protette, Malatesta Rocky, Presidente Area Marina Protetta Torre Guaceto, Morelli Aida, Presidente Delta Po Emilia-Romagna, Nicoletti Antonio, associazione ambientalista Legambiente, Pappaterra Domenico, Presidente Parco nazionale Pollino Rusci Simone, Presidente Parco regionale Maremma, Santini Luca, Presidente Parco Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, Spadone Luigi, Presidente Parco nazionale Val Grande, Spaterna Andrea, Presidente Parco nazionale Sibillini, Tarantini Francesco, Presidente Parco nazionale Alta Murgia, Vaccaro Carmela, Associazione ambientalista Cai.