Inaugurata la mostra temporanea ‘Geological Landscape’
Inaugurata la mostra temporanea “Geological Landscape”
Carisolo, 11 luglio 2018
Ottima partenza per la mostra temporanea “Geological  Landscape” esposta alla Casa del Parco Geopark di Carisolo. Il pubblico delle  occasioni ieri sera alle 18.00 ha incorniciato la cerimonia di inaugurazione di  questa nuova esposizione fotografica che rimarrà allestita nelle sale della Casa  del Parco fino alla fine di febbraio 2019, facendo anche da sfondo alla 8°  Conferenza internazionale dei Geoparchi mondiali UNESCO, in programma dall’8 al  14 settembre a Madonna di Campiglio.
  La Casa del Parco è solita ospitare mostre che mettono  in luce la geologia e il paesaggio dell’area protetta, animando la vita  culturale della valle, come ha sottolineato nel suo saluto di benvenuto Arturo Povinelli, sindaco di Carisolo.  Questa mostra ha la particolarità di saper unire sia l’aspetto paesaggistico  che quello geologico. Foto panoramiche in grande formato sono, infatti, il  cuore della mostra che, però, si compone anche di approfondimenti e contenuti  scientifici che offrono spunti per saper leggere l’anima geologica e  morfologica di ogni paesaggio trentino ritratto. Gli stessi curatori, presenti  ieri sera, hanno percorsi formativi differenti: un fotografo naturalista, Matteo Visintainer, che ha prodotto le  foto ad un livello di dettaglio elevatissimo grazie alla tecnica del  photostitching, e un geologo, Riccardo  Tomasoni, che si è invece occupato dei contenuti di approfondimento. 
  “Quest’anno celebriamo i 30 anni del nostro Parco e  pochi giorni fa il Geoparco ha compiuto 10 anni – ha ricordato il Presidente  del Parco, Joseph Masè,  soffermandosi sulle ragioni che hanno spinto la Giunta del Parco a volere  questo progetto – e questa mostra vuole essere, sì, un regalo che facciamo alla  popolazione, agli ospiti, agli amanti della geologia, della montagna e della  fotografia, ma vuole soprattutto rappresentare quell’impegno che ho assunto di  riportare il focus del Parco sui principi fondanti della conservazione e della  tutela del nostro patrimonio naturale, anche attraverso la conoscenza del  territorio. Il Parco – ha proseguito Masè – deve ritornare ad essere un centro  di studio, di approfondimento della nostra fauna, della flora, della geologia,  della biodiversità e poi queste conoscenze devono essere divulgate affinché chi  conosce il valore del nostro patrimonio naturale sia portato a rispettarlo.”.
La cerimonia è proseguita con una visita guidata lungo  il percorso espositivo da parte dei due curatori che hanno raccontato come è  nata e cosa vuole rappresentare la loro idea. “La mostra – ha spiegato Tomasoni  – è nata da una chiacchierata tra di noi e vuole raccontare l’anima geologica e  geomorfologica del nostro territorio, con l’auspicio che lo svelarsi  dell’ancestrale storia del paesaggio naturale possa trasformarsi in una  gratificante esperienza che susciti curiosità e spirito di scoperta.”. “Scorrendo  con lo sguardo le panoramiche – ha poi sottolineato Visintainer – potrà  capitare di riconoscere cime note e passi già valicati con gli scarponi ai  piedi, ma da una prospettiva inedita. Paesaggi a volte famigliari, ma al  contempo nuovi perché arricchiti di una storia immemorabile che ci precede e  oggi, come voltandoci per la prima volta, ci sorprende.”.
  Fino a febbraio l’apertura della mostra seguirà gli  orari di visita della Casa del Parco Geopark. Durante l’estate sarà aperta con  i seguenti orari:
  1  luglio – 2 settembre: 10.00 – 13.00 / 14.30 – 18.30 (chiuso lunedì)
  Weekend  di settembre: 10.00 – 13.00 / 14.30 – 18.30


