La Piralide del bosso è arrivata in Val Rendena

di Marco Salvaterra

La Piralide del bosso è arrivata in Val Rendena!

Ci hanno segnalato che un dannoso insetto, la Piralide del bosso, è stato individuato in un giardino di Giustino, dove sta provocando seri danni. Questo Lepidottero, originario dell’Asia, si nutre delle foglie di bosso, una specie ornamentale di pregio molto usata per le siepi ma, per fortuna, poco diffusa in valle, dove si preferisce il ligustro, la tuia o il lauroceraso. Il bosso è l’elemento botanico tipico del giardino all’italiana ed è particolarmente apprezzato per la realizzazione di siepi sempreverdi per la sua compattezza e la resistenza alle potature.

Siepe di bosso a Giustino attaccata dalla Piralide

Giunto accidentalmente in Europa nel 2007 con piante di bosso infette, il suo primo rinvenimento in Italia (Lombardia) di questo insetto risale al 2011. Il danno è causato dalle larve che, essendo molto voraci, possono defogliare completamente le piante di bosso in poco tempo. Le piante attaccate risultano quindi fortemente defogliate ed evidenziano un caratteristico intreccio di fili sericei tra foglie e rametti. Le siepi colpite manifestano macchie di
deperimento, con diffusi ingiallimenti su tutta o parte della vegetazione.
Come si combatte? Il mezzo biologico più efficare consiste nell’effettuare ripetuti trattamenti contro le giovani larve, impiegando prodotti a base di Bacillus thuringiensis. Il controllo degli stadi giovanili dell”™insetto può essere effettuato anche con prodotti insetticidi specifici attivi contro le larve dei lepidotteri. E”™ bene ricordare che i trattamenti sono esclusivamente curativi e non preventivi, devono essere quindi eseguiti solo in presenza di infestazione in campo. Precauzioni: usare indumenti protettivi, guanti adatti e occhiali di protezione. Altre informazioni >>>

Larva Piralide del bosso Cydalima (Diaphania o Glyphodes) perspectalis