Lettera da Milano sull’Ecomostro

di Enrico

Pubblichiamo la lettera che ci ha mandato un altro nostro carissimo lettore, in questo caso milanese. Lo ringrazio moltissimo per i complimenti al sito (Marco Salvaterra)

Buongiorno,

dopo aver letto un parere di un “bresciano”, mi son sentito in dovere di dire la mia in quanto “milanese”.

Mi chiamo Enrico e sono proprietario dal 1991 di un appartamento a Carisolo e la lettera di Mattia mi ha fatto riflettere a lungo.

Riguardo alle scelte in materia di edilizia compiute da Pinzolo e dalla Val Rendena, penso che nessuno possa essere d’accordo; però credo che parlare di “impoverimento sociale e culturale” sia, oltre che un po’ offensivo nei confronti dei “pinzuler”, esagerato.

Ho pensato alle recenti proposte delle varie Proloco (Montagne di vetro, Manifestazioni sulla Grande Guerra, Concerti a Santo Stefano, ecc.) e non mi sembra che esse abbiano a che fare con “l’imbarbarimento” dei rendenesi; il solo fatto che esista un portale come “Campane di Pinzolo” è la dimostrazione che comunque in Val Rendena, come del resto in tutta Italia, vivono anche persone di un cero spessore intellettivo e culturale.

Se poi vogliamo parlare di ricchezza, pensando al tenore di vita degli anni 70 e paragonandolo a quello odierno, ne possiamo ricavare che qualche miglioramento anche in Rendena c’è stato, e non solo per pochi.

Vorrei poi che si prendesse una cartolina di Ortisei del 1980 e la si confrontasse con una del 2008 per osservare se le scelte degli altoatesini siano così diverse da quelle dei rendenesi.

Parlando del progetto Ciampicioi, penso che sia molto importante pensare ad un turismo di qualità (che bello sarebbe se il 50% degli ospiti visitasse campanedipinzolo e distinguesse la Cima Tosa dal Crozzon di Lares!) e credo che un complesso tipo Club Med, sicuramente gestito da grosse Agenzie Turistiche, non abbia nulla a che fare con esso; non darebbe inoltre lavoro ai rendenesi (in Antica Segheria o nei vari Alberghi non mi sembra che l’accento di chi ci lavora sia proprio trentino).

Spero che Mattia non se la prenda, ma ho voluto semplicemente esprimere un mio parere.

Grazie per l’ospitalità e complimenti vivissimi per il vostro lavoro!

Enrico