Margherita Hack, un sunto della serata

di Alessandro Giacomini

Come un cielo crivellato di stelle, oltre 600 persone hanno invaso l’interno del paladolomiti mentre una nebulosa di almeno 200 persone, giustamente irrequiete,
sono rimaste bloccate dalla sorveglianza causa il tutto esaurito, tutti accumunati da un unico obiettivo scrutare una stella, la nota astrofisica Margherita Hack.
Questo secondo appuntamento, dopo quello con Beppino Englaro, costituisce un filone di appuntamenti dedicati al pluralismo culturale che, con lungimiranza l’amministrazione comunale di Pinzolo patrocina e caldeggia tematiche cosi delicate nella vita quotidiana.
Pur consapevole della positività dell’avidità d’informazione dei valligiani su tali argomenti e di una sinergia che funziona tra l’associazione dei laici Trentini per i diritti civili e l’amministrazione locale rimane comunque l’amarezza per i moltissimi conterranei rimasti bloccati all’esterno, ai quali personalmente chiedo venia.
Aggiungo e ne approfitto per rispondere alle decine di persone che in questi giorni post evento, mi chiedono le motivazioni e aneddoti sulla mia amicizia con la nota scienziata.
Da anni siamo entrambi membri attivi di un’associazione nazionale sui diritti civili degli individui, per questi sinergici obiettivi e condivisione di idee, da una mera finalità lavorativa, si è trasformata in un’amicizia di complicità.
Cosi dopo aver fondato, nel 2008, l’associazione dei laici Trentini, la stessa complicità, si è evoluta in pura amicizia,ecco dunque il perchè della sua impegnativa (per la logistica ) visita a Pinzolo senza alcun compenso finanziario e la sottoscrizione del suo testamento biologico, sottofirmato dal sottoscritto come suo unico fiduciario e l’eventualità di un progetto per fondare un nuovo partito politico in vista delle provinciale del 2013 con lei capolista, un partito che porti all’attenzione dei Trentini il tema dei diritti civili.
Concludo segnalandovi l’ottimo resoconto a 360 gradi sulla serata con Margherita Hack a cura di Matteo Ciaghi nel sito www.giudicarie.com

Margherita Hack firma il testamento biologico (foto Matteo Ciaghi www.giudicarie.com)