Natale, c’è chi dona bellezza
Ormai questa società consumistica sospinge verso doni materiali, doni da acquistare e scartare, doni che gratificano il produttore più che il ricevente, doni che passano incidendo solo sul portafoglio.
Invece donare bellezza attraverso le opere della propria creatività è un gesto di profonda attenzione nei confronti dell’altro. Le cose belle, siano un presepe o un quadro o un’altra realizzazione non sono fatte per essere consumate, ma per essere guardate. Il guardare non costa niente, ma non lascia indifferenti, implica coinvolgimento, partecipazione e dona almeno per un attimo appagamento e serenità attraverso la meraviglia che si esperimenta.
E allora grazie a chi nella nostra comunità mette a disposizione i propri talenti perché chiunque possa godere di un flash di bellezza.
