Pinzolo: dichiarazione di voto della lista ‘La Civica’

di Luigi Olivieri

Dichiarazione di voto per la lista “La Civica”in merito all’approvazione del bilancio di previsione del Comune di Pinzolo per l’anno 2011

 

Nel bilancio di previsione a nostro esame non vi è un significativo risparmio della spesa corrente. Infatti dagli Euro 8.484.000 della previsione 2010 (accertati poi in Euro 8.579.000) si passa ad una previsione di spesa corrente di 8.236.000 di Euro del bilancio di previsione 2011!

Può sembrare inutile ma riteniamo opportuno segnalare alla maggioranza che sembra non conoscerle che le minori disponibilità di risorse pubbliche saranno dovute:

a. dinamica regressiva dell’economia

b. stretta dipendenza tra finanza provinciale e gettito fiscale prodotto dal sistema economico a seguito della nuova formalizzazione del titolo VI dello Statuto di Autonomia;

politica di contenimento della spesa approvato a livello Nazionale, che richiede al sistema delle autonomie locali un significativo concorso alla manovra di consolidamento dei conti pubblici (deficit dello stato 1867 miliardi di euro, patto di stabilità europeo di rientro del debito al 50% dell’esistente per tutti i paesi membri).

Avvio del federalismo fiscale municipale che si svilupperà in due fasi:


  1. prima fase. Devoluzioni ai Comuni di una quota dei tributi oggi statali inerenti al comparto immobiliare (imposte di registro,irpef su immobili);

  2. seconda fase ( a partire dal 2014): introduzione di un imposta municipale (in sostituzione di altri tributi minori) che garantisca maggior autonomia finanziaria ai Comuni grazie alla manovrabilità delle aliquote;

Comunità: il 2011 vedrà l’avvio delle Comunità con il trasferimento di funzioni che già erano competenze del Comprensorio con altre già attribuite dalla legge .

Ciò avrebbe dovuto comportare una politica di bilancio sostenibile, attraverso azioni rigorose e selettive per perseguire un miglior utilizzo delle risorse pubbliche disponibili invece le spese correnti rimangono sostanzialmente stabili rispetto al 2010.

Nel protocollo d’intesa in materia di finanza locale per il 2011 del 29 ottobre 2010 i Comuni dovevano procedere ed operare sulle seguenti tematiche:


  1. blocco dei rinnovi contrattuali relativamente al periodo 2010-2012, fatta salva la corresponsione di un indennità di vacanza contrattuale;

  2. riduzione delle retribuzioni del personale con qualifica o incarico di dirigente, nella misura del 5% per gli importi annui superiori ai 90.000 Euro e del 105 per gli importi annui superiori ai 150.000 Euro;

  3. riduzione della spesa per lavoro straordinario e viaggi di missione;

  4. riduzione della spesa per rapporti di collaborazione. Incarichi di studio, ricerca e consulenza;

  5. riduzione/contenimento della spesa per il personale

Gestioni associate:

Il D.L. n. 78 del 2010 convertito in legge n. 122 del 2010 prevede, tra le norme finanziarie di interesse per i Comuni, seppur non applicabili direttamente, l’obbligo della gestione associata delle funzioni fondamentali nei comuni con meno di 5.000 abitanti mediante lo strumento della convenzione o dell’unione. E’ chiaro che per il Trentino l’ente di riferimento dovrà essere la Comunità per la gestione delle funzioni e dei servizi comunali.

Non vi è traccia nel bilancio di previsione e neppure nella relazione accompagnatoria di questo percorso. Perché?

Ci si attendeva che nella Relazione al Bilancio di previsione il Sindaco nelle 3 pagine e 4 righe della quarta dicesse qualcosa in merito agli obbiettivi annuali e triennali con riferimento anche al suo programma di governo sul quale a chiesto ed ottenuto il consenso maggioritario della popolazione del Comune. Ci si attendeva una riflessione sulle questioni poc’anzi rammentate. Ci si attendeva quantomeno un piccolo sforzo seppur sintetico caratterizzato ad esempio dai seguenti titoli di discussione ed analisi:


  1. andamento del gettito tributario dato che le entrate tributarie, titolo I, rappresentano il 54,70 % del totale delle medesime ed in considerazione che ha applicato l’aliquota ICI più alta;

  2. l’andamento della finanza derivata , titolo II , che rappresenta il 18,77 % del complessivo delle entrate, in forte decremento rispetto alle annualità pregresse ( meno 140.373 euro rispetto ai 1.686.730 del 2010, con il fondo perequativo che diminuisce di 31.283 Euro ed il fondo investimenti minori che diminuisce del 30% rispetto al 2010) e che subiranno ulteriori sostanziosi decrementi nei prossimi anni proprio in ragione della situazione critica della finanza pubblica e del debito pubblico dello stato;

  3. dinamica e struttura della spesa ossia spiegare ai censiti il perché innanzi ad una situazione economica come quella descritta il Comune non usi parsimonia ed attenzione nella spesa cioè nell’utilizzo delle imposte e tasse dei cittadini;

  4. le conseguenti misure di contenimento della spesa comunale in ragione della recente manovra statale e Provinciale. Tra l’altro ove andrà ad individuare le risorse finanziare ulteriori per la manutenzione e la gestione delle nuove strutture comunali (da ultimo il Pala Dolomiti che non costerà meno di 500.000 Euro per il suo funzionamento reale);

  5. una razionalizzazione delle opere pubbliche da farsi rispetto al “libro dei sogni” che ormai si trascina da qualche decina di anni anche perché assolutamente il ns. bilancio non sopporterebbe l’ammontare complessivo degli oneri finanziari che ne deriverebbero dall’accensione dei mutui, quale fonte di finanziamento, necessari per la realizzazione del medesimo (previsione accensione nuovi mutui per 20.927.039,96 Euro che se realmente assunti porterebbero ad un onere finanziario annuo di circa 3.850.000 pari al 40% circa delle attuali entrate correnti);

  6. il miglioramento dell’azione amministrativa caratterizzata da efficienza, tempestività e selettività più precisamente:

il miglioramento dell’efficienza si consegue attraverso una semplificazione snellimento dei procedimenti; la tempestività si ottiene attraverso una governance che sfrutta l’accesso alle in formazioni per un’analisi più puntuale, un controllo più efficace ed una gestione integrata delle varie fasi del processo; la selettività si produce attraverso l’utilizzo dello strumento del bando e l’adozione di una procedura negoziale;

Infine ci si attendeva una spiegazione in merito all’osservazione svolta dal Revisore del Comune nel suo parere alla proposta di bilancio di previsione 2011 e pluriennale 2011-2013 del 13 dicembre 2010. Ricordo che questi richiedeva che si desse ragione in materia di nuovo indebitamento che presuppone a fronte dell’assunzione di nuovi mutui la ricerca di specifiche risorse correnti di cui non vi è spiegazione alcuna se non assolutamente generica.

Di tutto ciò nulla. Perché si è persa questa occasione? Si è interpretato la procedura della predisposizione e stesura ed approvazione del Bilancio di previsione come un atto ripetitivo senza anima anziché utilizzarlo per prospettare ciò che si vuole fare con il denaro pubblico, selezionare gli interventi e ricercare un reale confronto, come noi abbiamo richiesto questa sera con serietà e rigore, con le opposizioni. Si perché le opposizioni, almeno quella della lista “ La Civica”, intendono dare il proprio contributo di idee, di passione per la propria comunità e richiedono che gli vengano concessi gli strumenti idonei per poterlo fare.

Noi vi proponiamo una maggior centralità del Consiglio Comunale che viene convocato ormai solo per ratificare le variazioni di bilancio della Giunta o per gli atti obbligatoriamente previsti essere di competenza di quest’ultimo. Abbiamo l’impressione che voi viviate il confronto in Consiglio come un atto “dovuto” di cui fareste volentieri a meno. Ci chiediamo il Perché? Non è necessario essere Egheliani per apprezzare la forza ed il valore della dialettica come strumento di soluzione delle problematiche. A tal proposito chiediamo al Presidente del Consiglio di convocare e far funzionare la Conferenza dei Capigruppo ed alla maggioranza di coinvolgere il Consiglio, anche in sedute informali e quindi senza spese per la comunità, sui progetti e sulle opere pubbliche fondamentali per il futuro del Comune. Noi siamo disponibili. Non trinceratevi dietro la norma e sappiate valorizzare tutte le risorse umane di cui dispone il contesto in cui viviamo e vi troverete arricchiti pure voi con scelte forse più laboriose ma sicuramente migliori sia dal punto di vista qualitativo che di prospettiva.

Abbiamo svolto una analisi puntuale anche dei programmi dei singoli assessori che fanno parte integrante del documento di bilancio. Da alcuni abbiamo ottenuto risposte di merito che se anche non condivisibili danno il senso di un effettivo impegno da altri purtroppo no.

E’ quindi con rammarico che non potremmo votare il Bilancio di previsione del ns. Comune per l’anno 2011 e nel contempo auspichiamo e ribadiamo la necessità che venga intrapresa la strada del dialogo e del confronto anche mediante un reale coinvolgimento di tutti i consiglieri comunali ridando dignità all’organo che rappresenta la Comunità cioè il Consiglio Comunale.

Luigi Olivieri
Capogruppo della lista La Civica