Repliche Ferrazza ipotesi riordino territoriale

di Walter Ferrazza

"Estendo a Margherita Cogo, e a tutti quanti volessero strumentalizzare l’ occasione per sferzare attacchi personali e politici, lo stesso invito che ho rivolto nei giorni scorsi al Presidente Rossi: rendetevi propositivi anziché giudicare e condannare! E mi rivolgo anche al Prof. Salsa, che ringrazio per il contributo, specificando nuovamente che quella che stanno discutendo  è una vecchia ipotesi di ridisegno, da tempo rivista e corretta.”

Commenta così il Sottosegretario Ferrazza il dibattito sul riordino territoriale che in Trentino si fa di giorno in giorno più acceso. Prese di posizione nette, discordanti e che peraltro non hanno luogo di essere visto che si riferiscono ad una vecchia ipotesi di studio già superata da giorni, e non a quella "definitiva" che verrà presentata dal MIR il prossimo 9 dicembre alle 16.00 presso la Sala Stampa della Camera.

“Al di là delle polemiche sorte, sia in merito all’ipotizzato ridisegno dell’Italia, sia in merito al presunto appropriamento indebito da parte mia della paternità di un progetto della Società Geografica Italiana (che ha condotto lo studio, al quale hanno contribuito e partecipato gratuitamente alcuni esponenti del MIR e miei consiglieri al Governo), sono altresì orgoglioso che si sia innescata una scintilla che, trovando varie correnti, ha acceso il confronto ma ha anche permesso l’espressione e la partecipazione di importanti professionisti”.

"Le discussioni sorte manifestano il bisogno dei cittadini di partecipare alla vita politica del proprio Paese: è necessaria la concertazione coi territori nella realizzazione di nuove ed importanti Riforme affinché possano essere, il più possibile, consone, rispondenti ai bisogni ed effettive", prosegue Ferrazza. "Non solo i cittadini hanno bisogno di poter esprimere il proprio parere, ma soprattutto, se si instaura un dialogo costruttivo, senza condanne preventive, lo stesso potrà essere valido apporto e strumento di discussione e, qualora opportuno, motivo di nuove revisioni della proposta".