Risposta a Sergio Binelli

di Tomaso Bruti

Rispondo all’articolo di Sergio Binelli “I giovani di Pinzolo conciano per le feste il Sindaco” nel quale mi sono ritrovato pensando al periodo in cui ero al fianco di William e, trovando delle affinità penso che sia giunto il momento di evidenziarle e chiarirle.
Sono contento che all’incontro abbiano partecipato molti giovani, segno che l’interesse nei confronti dell’amministrazione è ben vivo e presente in una fascia d’età dove difficilmente si apprezza un impegno amministrativo.
Puntualizzo su alcuni punti:

  1. la chiusura del bar al Bocciodromo: quando l’amministrazione Bonomi rileva un problema, la soluzione più semplice è l’eliminazione del problema stesso. Ad esempio, Tomaso Bruti stava diventando un problema e quindi è stato più semplice metterlo nelle condizioni di abbandonare la coalizione ed andarsene (a testa alta con la mia dignità e il mio orgoglio). Chiudere questo bar sarebbe una pazzia che solamente amministratori che non vogliono rendersi conto che esistono anche i giovani con i loro problemi, e non solo la Juventus e il suo indotto, possono pensare ed addirittura esternare
  2. il secondo intervento di una signora (evidentemente con la s minuscola), ha già imparato come ci si deve comportare stando a fianco del Bonomi: LA COLPA RIMANE SEMPRE DEGLI ALTRI.
    E’ la politica di William: mai ammettere di aver sbagliato; mai ammettere le proprie colpe.
    Il concetto è quello di addossare agli altri i propri sbagli e le proprie mancanze.
  3. Non condivido il 6 dato ai sostenitori di Brasin che stanno zitti in quanto anche questo fa parte del gioco; innanzitutto tacciono perché non conoscono i problemi, li affrontano con miserabile semplicità e con sudditanza dicono solo e sempre si al Sindaco padrone che si affianca solamente i classici YES MEN.
    A questi soggetti che candidano con Bonomi evidentemente per interessi più o meno palesi darei almeno un –6 !!
  4. Il 4 al Sindaco: caro Sergio, sei stato fin troppo clemente: anche in questo caso  dimostra che la colpa non è mai sua; esterna sempre il suo candore, come se in lui ci fosse quasi un senso di rivalsa nei confronti della comunità di Pinzolo.

Concludo complimentandomi con i giovani che “hanno conciato per le feste il Sindaco e auguro che questa loro riflessione e presa di posizione si estenda a tutti i nostri concittadini affinché il 16 maggio la popolazione stessa “conci per le feste il Sindaco Bonomi”.

Tomaso Bruti
Consigliere comunale di Pinzolo
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