Tantissimi gli alberi abbattutti dal vento in val di Genova

di CampanediPinzolo.it

Il fortissimo vento di lunedì scorso, con raffiche superiori ai 140 km/ora, ha provocato la caduta di moltissimi alberi anche nella nostra zona. Un rilievo preciso dei danni non è ancora stato fatto perchè si sta lavorando ancora per ripristinare viabilità, acquedotti e altre opere danneggiate. Le zone più interessate dagli schianti di abeti rossi semprerebbero la val san Valentino, la val di Borzago e la val di Genova. Molti alberi sono caduti anche lungo la val Rendena (destra orografica). Questi fenomeni sono naturali ed hanno già interessato in passato la nostra zona. Molti si ricorderanno lo schianto che interessò una vasta area tra la malga Bregn da l’ors e la malga Movlina, nel gennaio 1976. Ci sono voluti più di 30 anni per rmarginare quella ferita. Il danno economico per la nostra comunità è importante (i boschi in quota sono quasi tutti di proprietà pubblica, comunali e usi civici), anche perchè molto del legname, quello spezzato, potrà essere utilizzato solo per la produzione di legna (di scarso valore) e cippato. La specie interessata è solo l’abete rosso, la stessa specie già pesantemente colpita dal bostrico tipografo (vedere scheda >>>). L’apparato radicale superficiale e poco esteso, combinato con la notevole altezza, rende il peccio comune particolarmente vulnerabile ad agenti atmosferici come il vento. In primavera (per più anni) ci sarà moltissimo lavoro per i boscaioli, ma ormai questo è un lavoro che fanno in pochissimi in val Rendena…

Inizio val di Genova (foto Flavia Salvaterra)

Inizio val di Genova (foto Flavia Salvaterra)