Torna la ‘Festa del Canedarlo’

di Canton Berna

FESTA DAL CANEDARLO” organizzata dal  comitato denominato “CANTON BERNA

Si svolgerà, come ogni anno il primo sabato dopo ferragosto, il 17 agosto 2019 presso la zona sud-ovest del paese di Vigo Rendena storicamente denominata “Canton Berna”, per promuovere, far conoscere e riscoprire un prodotto tipico della cucina trentina particolarmente diffuso in Val Rendena e nel nostro paese il “SIGNOR CANEDARLO”.

Oltre all’obbiettivo di cui sopra, il Comitato si propone il recupero di alcune attività lavorative oggi abbandonate, che venivano svolte nelle epoche passate in Val Rendena.

Detto comitato che si è  costituito ufficialmente in data 08.06.2011 approvando lo statuto che regola la vita del medesimo ed è composto da 40 soci fondatori.

La  manifestazione che intende portare avanti è già stata organizzata a partire dal  2008 e si è giunti alla 11^ edizione riscontrando un crescendo di successo, di pubblico e visitatori (nella passata edizione si sono contati più di 2500 visitatori “reali”).

Verranno preparati e cucinati dalle donne del Canton Berna più di 7000 canederli, in dialetto chiamati “canedarli”, la cui ricetta (versione Vigo Rendena) è gelosamente custodita dalla cuoche del Canton Berna.

La manifestazione vera e propria si terrà a partire dalle 18.00 alle ore 23.00 circa mentre ancora dal primo pomeriggio, a partire dalle ore 14,00, si potrà partecipare ad un percorso  storico-culturale attorno al paese di Vigo Rendena.  La passeggiata dal nome “N’òfta ‘ntorna a Vich” quest’anno arriverà fino a Pelugo percorrendo vecchi sentieri a monte dei due abitati;  avrà come tematica la “Val Ceresina e dintorni” per cui è intenzione, partendo sempre dalla piazza di Vigo, raggiungere tramite Via Beniamino Dorna e Via Ronchi la loc. di “Ciarisè”, la “Val Ceresina”  e da li proseguire in direzione Pelugo per raggiungere, attraverso sentieri e mulattiere, i castagneti di Pelugo, i “volc’ di Cionca”,  la località “Castel” e “Calvario” con la chiesa di San Zeno per poi fare ritorno visitando l’azienda zootecnica Scarazzini Raffaelle e il “Capitel dale 4 facie”. Nella varie tappe, così come sopra descritte saranno presenti persone amanti della cultura e della storia locale che spiegheranno peculiarità ed aneddoti.  Alla chiesetta di san Zeno verrà offerta ai partecipanti una merenda. Il rientro è previsto per le 17.00 circa.

Il percorso gastronomico con buono degustazione dal costo di € 11,00 sara composto da:

  • Degustazione di salumi e canedarli (al brodo di carne o al burro fuso di malga o al gulasch) accompagnati da un buon bicchiere di vino e da una bibita (c/o la Piazöla dal Gino);
  • Canedarli senza glutine e vegetariani (c/o Ròft dai Masi e dai Careghi);
  • Angolo della salamella (c/o Òrt dai Tèbli);
  • Östaria (c/o Òrt dai Tèbli);
  • Dolce  (c/o Cort dai Pilòch);
  • Caffè o tisana (c/o la Stùa dai Fiòri);
  • L’amaro dal Canton Berna (c/o al Ròft dal Filipo) per concludere il percorso gastronomico.

 

In ogni angolo, avvolto o corte del Canton Berna ci saranno persone che svolgeranno lavori del passato:

  • il “moleta” simbolo della val Rendena mediante la partecipazione dell’Associazione la Trisa di Mortaso,
  • le merlettaie al tombolo tradizione  tramandata dalla scuola Asburgica per volere di Maria Teresa d’Austria che proprio nel nostro Comune aveva voluto che vi fosse la sede di una scuola,
  • l’angolo dove c’è il laboratorio per imparare a fare i canedarli,
  • l’angolo che rappresenta la vita in famiglia di una volta,
  • l’angolo degli animali domestici,
  • il bidermaier con la produzione di oggettistica tradizionale,
  • la produzione di pezzi artistici fatti con uncinetto,  
  • il laboratorio delle sculture e intaglio del legno;
  • la produzione dei “segnatempo” e delle stelle alpine,
  • la produzione manuale del volino,
  • il laboratorio con la produzione del burro con possibilità di degustazione,
  • il processo della lavorazione della lana,
  • la decoratrice di oggettistica in legno,
  • l’impagliatore di sedie;
  • l’angolo delle cose di una volta, ecc.

Oltre a quanto sopra si potranno incontrare  il gruppo dedito alla preparazione della “Strenadina” (colazione energetica tipica del luogo con possibilità di degustazione)  e dalla presenza di un gruppo di sei piccoli vecchi  trattori.

Il tutto sarà allietato dall’intervento di sette gruppi musicali e canori:

  • Il Corpo Musicale di Vigo e Darè cha aprirà la manifestazione con una sfilata ed il concerto in Piazza;
  • Il gruppo folkloristico-musicale Rhendena Klänge (suoni della Rendena) formato da musicisti provenienti da tutta la Val Rendena che si esibiranno in pezzi della tradizione alpina quali polche, marcette, walzerini, contornati da degli sketch. I medesimi proporranno dei pezzi da loro musicati tra i quali  anche il nuovo Inno alla Val Rendena “La nosa Rendena” e il “Tratto Marzo”;
  • la  Tirock Band con musica folkloristica rock ed internazionale;
  • Il coro Cantabont con canti tradizionali e popolari dell’arco alpino;
  • Il coro Carè Alto con una rappresentativa che ci farà ascoltare alcuni canti tipici di montagna;
  • Le Schuhplattlerinnen (ballerine battitrici di scarpe) che si esibiranno con il loro abito folkloristico in balletti gogliardici che sulle note della fisarmonica mimano delle danze più o meno contadine;
  • Il Coro dei “Piccoli Canedarli” formato da dei bambini del paese che allieteranno la serata cantando in vari angoli del Canton Berna canti tipici della tradizione locale e l’immancabile canzone dei canedarli.

Saranno inoltre presenti dei mercatini che propongono solo ed esclusivamente  prodotti tipici della val Rendena, (spresa e burro della malga, marmellate e piccoli frutti, miele, ortaggi, oggettistica in legno, ecc. ).  

Per la riuscita della festa presteranno la loro preziosissima collaborazione più di 130 volontari ed il fatto di maggior rilievo è che non sono tutti del paese ma provenienti un po’ da tutta la Valle Rendena, da Tione, dalla val del Chiese e con l’aiuto di anche qualche ospite affezionato che soggiorna in Valle.

I volontari tengono a sottolineare l’autenticità della festa la quale viene studiata nei minimi particolari per far si che sia un evento autentico e non creato, come spesso avviene, solo per il turista.

Come detto non è solo una manifestazione ma è una vera e propria festa dove il Comitato ci tiene che i partecipanti si divertano ballando, cantando, degustando, curiosando, ecc. e ritornino alle loro case contenti di avervi partecipato.

Comitato ‘Canton Berna’