Valutazione stagione invernale 2014/15

di Trentino Monitur

Sintesi dei principali risultati

La stagione invernale è valutata in modo prevalentemente positivo, soprattutto le festività natalizie e il mese di febbraio, anche se non mancano alcune situazioni di criticità evidenziate da più di un operatore.
Per le festività pasquali le aspettative erano migliori. La chiusura degli impianti in alcune aree, ritenuta anticipata da alcuni operatori, non ha facilitato un prolungamento della stagione.
Le prenotazioni per la stagione estiva risultano più elevate di quanto riscontrato gli anni scorsi. Come pure si ravvisa qualche timido segnale rispetto al recente passato circa la migliore capacità di spesa degli ospiti, con
possibili riflessi positivi anche sui ricavi aziendali.
Dal 14 al 16 aprile 2015 è stata attivata un’edizione di Monitur per una valutazione della stagione invernale, le festività pasquali e le prenotazioni fin qui acquisite per la prossima stagione estiva.
Non sono stati interessati da questa edizione di Monitur gli operatori dell’area del Garda.
Hanno risposto 565 strutture ricettive, più della metà esercizi alberghieri.

La valutazione complessiva della stagione è giudicata positivamente da più della metà degli operatori, come del resto confermano anche le anticipazioni riguardanti gli incrementi di arrivi e presenze rilevati dal Servizio Statistica per i primi mesi invernali.
Gli esercizi alberghieri esprimono una soddisfazione ancora maggiore rispetto al dato medio.
Al crescere della classificazione per stelle anche la valutazione positiva è crescente: poco più di unterzo di operatori soddisfatti per le categorie ad una e due stelle, contro otto operatori su dieci
soddisfatti nei quattro stelle. Anche se non mancano valutazioni contrastanti e operatori che esprimono una valutazione decisamente negativa, indice di come ogni azienda faccia storia a sé e il contesto, inteso sia come andamento del mercato che dal punto di vista dell’offerta territoriale, possa al più rappresentare un freno o uno stimolo parziali, il cui apporto quasi mai risulta determinante sulla performance finale della singola azienda.
Una lettura di queste valutazioni fatte per ambito mostra significativi scostamenti dal dato medio.
In Val di Sole, Campiglio – Val Rendena, a Trento e anche sugli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna gli operatori soddisfatti della stagione invernale sono più di sette su dieci. Circa sei su dieci operatori soddisfatti anche in Val di Fassa e Val di Fiemme. La metà anche in Paganella. La situazione più critica è prospettata dagli operatori
del Primiero. In questo ambito solo tre operatori su dieci si mostrano soddisfatti, contro la grande maggioranza che si dichiara poco o per nulla soddisfatta dell’andamento della stagione invernale: un’ulteriore conferma della difficoltà in cui versa l’ambito soprattutto nell’offerta invernale.
Nel confronto con le valutazioni espresse nelle due stagioni precedenti, il giudizio positivo sulla recente stagione invernale risulta a livello provinciale mediamente più elevato.